I resti di un antico porto e di una città commerciale sono stati scoperti nel sud di Cipro durante gli scavi condotti dall’Università svedese di Göteborg, ha annunciato il 16 agosto il Dipartimento di antichità dell’isola mediterranea. Situata sulle rive del lago salato di Larnaca, nel sud dell’isola, la città, che si  estendeva su una superficie di almeno 25 ettari, fu fondata verso la fine dell’Età del bronzo e fiorì tra il 1.600 e il 1.100 a.C., ha affermato Giorgos Georgiou, direttore ad interim del Dipartimento delle antichità di Cipro. «Sembra che la ricchezza della città fosse basata sulla produzione di rame e sul commercio con culture vicine e lontane», ha aggiunto Georgiou.

Un quartiere di epoca medievale sta venendo alla luce alla periferia di Nola, in provincia di Napoli. La scoperta, annunciata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, potrebbe riscrivere la storia del primo Medioevo nolano con la scoperta di sepolture databili tra il VI e il VII secolo. I numerosi frammenti di ceramica rinvenuti testimoniano la frequentazione dell’area fino ai secoli XII-XIII, quando fu allestito un quartiere dell'artigianato, con l'impianto di calcare per la trasformazione in calce di elementi architettonici e sculture composte da marmo e calcare. Una di queste ha restituito la statua di un togato di età romana, priva della testa, rotta in due al centro, ma ricomponibile.

Alla fine degli anni Ottanta, un gruppo di ex studenti del Real Centro Universitario María Cristina rubò dalla basilica del Real Monastero di San Lorenzo dell’Escorial diverse pagine di uno dei 221 corali che Filippo II aveva commissionato per il coro del monastero. La Polizia Nazionale ne ha ora ritrovato uno, precisamente quello che corrispondeva alla pagina 8 del cosiddetto Corale 140. Era di proprietà di un privato che vive a Murcia. Il pezzo recuperato è un «foglio di pergamena con iscrizioni in caratteri gotici e annotazioni musicali risalenti al XVI secolo», secondo una nota della Polizia. Le indagini sono iniziate quando gli agenti hanno ricevuto alcune informazioni sulla rapina avvenuta 40 anni fa. In questo modo è stata rintracciata la persona che possedeva uno di questi documenti rubati, che è stato depositato nelle stazioni di polizia e, successivamente, consegnato al monastero.

Con i fondi Pnrr e la donazione di 800mila euro della famiglia Bonomi, parte il progetto «Per un museo sostenibile», messo a punto insieme al Politecnico di Milano: piano che prevede investimenti complessivi di 1,8 milioni di euro. Per razionalizzare i flussi di visita al capolavoro di Leonardo si ipotizza di addossare al Refettorio sia un nuovo ambiente coperto e climatizzato per accogliere gruppi e prepararli alla visita sia i laboratori didattici. I lavori partiranno il 30 giugno 2025 e si concluderanno nel 2026.

In occasione del Recanati Comics Festival si inaugura il 25 agosto (e rimarrà aperta fino al 4 gennaio) la mostra «Da Ulisse a Corto Maltese. Viaggio nell’immaginario di Hugo Pratt», al Museo Civico Colloredo Mels, in un itinerario che dall’Odissea arriva fino a Stevenson e a Saint-Exupéry. Hugo Pratt (1927-95) diceva che tutto parte da Ulisse: aveva letto l’Odissea ad otto anni. La mostra delle sessanta opere esposte, la sua «letteratura disegnata», inizia con 25 tavole originali, oltre alla copertina sull’Odissea che Pratt, tornato in Italia dopo dodici anni di Argentina, disegnò nel 1963 per il «Corriere dei Piccoli».

È morto il 15 agosto nella cittadina di Aubais, nella regione del Gard nel Sud della Francia, all’età di 87 anni, il pittore Patrick Saytour, figura di spicco del movimento Supports/Surfaces. Era il decano di questa corrente, che fu uno dei gruppi distintivi dell’arte contemporanea francese degli anni Settanta. Sue opere sono conservate al Centre Pompidou a Parigi, al Musée d’Art di Tolone, al Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Nizza e al Frac Occitanie di Montpellier. «Ci siamo inseguiti per tutta la vita, con Patrick, era il mio alter ego. Il nostro lavoro procedeva su binari paralleli. Ci siamo influenzati a vicenda», ha detto l’artista Claude Viallat, altra grande figura di Supports/Surfaces.