MERCOLEDÌ 23 AGOSTO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 10 NOTIZIE
- 06 Lempertz ha donato alla Alte Nationalgalerie di Berlino un dipinto di Adolph Menzel che si credeva perduto
- 07 A Longiano (Fc) la biblioteca itinerante Anna e Tito Balestra
- 08 Proroga fino al 2 ottobre per «Picasso e l’antico» al Mann di Napoli
- 09 Una mostra di antichità cinesi all’Hong Kong Palace Museum
- 10 Gabi Ngcobo nuova direttrice del Kunstinstituut Melly di Rotterdam
Imbrattato a Firenze il Corridoio Vasariano
Atto vandalico a Firenze: il Corridoio Vasariano è stato imbrattato. Nella mattina di oggi, 23 agosto, sulle colonne della storica «passeggiata coperta» voluta dalla famiglia Medici e ideata da Giorgio Vasari per unire gli Uffizi con Palazzo Pitti sono apparse delle scritte dipinte con vernice spray nera Lettere dell’alfabeto, numeri e simboli, a formare la sigla «Dks1860», sono state disegnate nella notte tra martedì 22 e mercoledì 23 agosto su sette colonne del Corridoio fronte Arno. Altre scritte, quasi scarabocchi, sono apparse su una colonna interna.
La campagna di Ferragamo agli Uffizi
Abiti bianchi e neri, colorati e lussuosi, sandali dorati e borse: da ieri nelle Gallerie degli Uffizi le supermodelle, per la prima volta, sono inserite «dentro» i capolavori del Rinascimento. È la campagna di lancio della nuova collezione di Ferragamo creata da Maximilian Davis. Il «Ritratto di Alessandro de’ Medici» di Giorgio Vasari, in posa e abbigliamento guerresco, fa da sfondo a una modella con tailleur pantalone nero e lunghi stivali mentre una mannequin in «total red» si frappone tra l’angelo e la Madonna dell’«Annunciazione» di Alesso Baldovinetti. Tanti altri, operatori, acconciatori compongono la posa delle modelle addossate ai capolavori di Botticelli e Piero della Francesca. «Il Rinascimento è radicato a Firenze e la città è radicata in Ferragamo», spiega Davis. Tutto con la concessione del Ministero della Cultura e delle Gallerie Degli Uffizi.
Al Metropolitan di New York nel 2024 un focus sulla «Harlem Renaissance»
Il Metropolitan Museum of Art ha annunciato oggi, 23 agosto, che il prossimo febbraio aprirà una mostra sul «Rinascimento di Harlem», prima indagine newyorkese dal 1987 su questo movimento artistico. «Harlem Renaissance and Transatlantic Modernism» (25 febbraio-28 luglio 2024) comprenderà circa 160 opere, ritratti di artisti neri nella vita quotidiana delle «nuove città nere» dopo la Grande Migrazione degli anni tra i Venti e i Quaranta del XX secolo, tra cui Harlem a New York e il South Side di Chicago. La mostra inquadra l’«Harlem Renaissance» come il «primo movimento di arte moderna internazionale guidato da afroamericani», mettendo in primo piano le opere radicalmente moderne degli artisti neri come «centrali per la nostra comprensione dell’arte moderna internazionale e della vita moderna».
Il Met per i bimbi 3-11
A New York il prossimo 9 settembre il Metropolitan Museum of Art inaugurerà l’81st Street Studio, uno spazio ludico-scientifico per bambini dai 3 agli 11 anni e le loro famiglie, all’interno del Ruth and Harold D. Uris Center for Education. L’area rinnovata di 3.500 metri quadrati sarà uno spazio di apprendimento pratico che reinventa il modo in cui il Met può facilitare l’esplorazione della sua collezione (che abbraccia oltre 5mila anni di arte) per amplificare la curiosità e creare nuove esperienze per i visitatori più giovani. La stazione musicale interattiva è stata progettata da Yamaha.
Sotheby’s vende opere dalla collezione di Liu Yiqian e Wang Wei
Liu Yiqian e Wang Wei, la coppia di collezionisti cinesi che hanno fondato il Long Museum di Shanghai, una delle istituzioni artistiche private più importanti della Cina, venderanno parte della loro collezione in un’asta di Sotheby’s a Hong Kong nel corso di quest’anno. «Sotheby’s ha l’onore di portare nelle sue salesroom di Hong Kong un gruppo davvero eccezionale di opere provenienti dalla leggendaria collezione di Liu Yiqian e Wang Wei, due dei più grandi collezionisti del nostro tempo», ha dichiarato in una nota Nicholas Chow, presidente di Sotheby’s Asia . Saranno venduti circa 50 dipinti della collezione della coppia di miliardari, tra cui opere di Amedeo Modigliani, Zao Wou-ki, Kazuo Shiraga, Leonard Foujita, René Magritte, David Hockney, Matthew Wong, Dana Schutz, Nicolas Party e Georgette Chen e Yayoi Kusama.
Lempertz ha donato alla Alte Nationalgalerie di Berlino un dipinto di Adolph Menzel che si credeva perduto
La casa d’aste di Colonia Kunsthaus Lempertz dona alla Alte Nationalgalerie di Berlino il dipinto, fino a pochi anni ritenuto perduto, «Uomo che riposa (Beethoven)», realizzato nel 1850 da Adolph Menzel. L’opera fino al termine della seconda guerra mondiale si trovava ancora a Breslau; dopo la guerra se ne persero le tracce. Negli anni Cinquanta il mercato dell’arte non lo aveva riconosciuto. Solo di recente Kunsthaus Lempertz lo ha identificato come il dipinto della Alte Nationalgalerie, lo ha acquistato e ora lo dona al museo. Il quadro, restaurato, verrà esposto al pubblico a partire dall’autunno.
A Longiano (Fc) la biblioteca itinerante Anna e Tito Balestra
A partire da settembre anche a Longiano (Fc) sarà possibile fruire nuovamente del prestito bibliotecario, anche se in una modalità inusuale: una selezione di volumi, appartenuti all’ex biblioteca moderna Lelio Pasolini, attualmente ricollocati e custoditi dalla Fondazione Tito Balestra Onlus, viaggerà in valigia per tornare a disposizione del pubblico di lettrici e lettori longianesi. I libri, per mancanza di spazi adeguati, sono stati troppo a lungo inaccessibili, ma ora si «mettono in viaggio» per essere il più vicino possibile alla cittadinanza e promuovere la lettura. La formula prevede un incontro a cadenza mensile, di sabato pomeriggio, ogni volta in un diverso luogo del territorio di Longiano, all’aperto o al chiuso, toccando anche le frazioni. Il calendario dettagliato sarà presto diffuso tramite i canali di comunicazione social dedicati. Il primo appuntamento sarà il 23 settembre, dalle 16.30 alle 18.30, al parco pubblico Papa Giovanni Paolo II.
Proroga fino al 2 ottobre per «Picasso e l’antico» al Mann di Napoli
Il successo di pubblico ha indotto a prorogare fino al 2 ottobre la mostra «Picasso e l’antico» in corso al Museo Archeologico Nazionale di Napoli diretto da Paolo Giulierini. La chiusura era inizialmente prevista per il 27 agosto. Quarantatré i lavori di Picasso messi a confronto principalmente con le sculture Farnese e i dipinti da Pompei. L’esposizione, curata da Clemente Marconi, è allestita nelle sale della collezione Farnese, e illustra la profonda influenza di uno dei più grandi musei di arte classica sull'opera di uno dei più importanti artisti moderni.
Una mostra di antichità cinesi all’Hong Kong Palace Museum
L’Hong Kong Palace Museum (Hkpm) annuncia la mostra «Osservando Sanxingdui. Nuove scoperte archeologiche nel Sichuan», che sarà allestita dal 27 settembre 2023 all’8 gennaio 2024. «Osservando Sanxingdui» è organizzata in collaborazione tra l’Hkpm, il Museo di Sanxingdui a Guanghan e il Museo del sito di Jinsha a Chengdu ed è sostenuta dall’Istituto provinciale di Sichuan per le vestigia culturali e l’archeologia e dall’Istituto di Chengdu per le vestigia culturali e l’archeologia. La mostra esporrà alcune delle nuove scoperte archeologiche a Sanxingdui, nella provincia del Sichuan: 120 oggetti in bronzo, giada, oro e ceramica databili tra 2.600 e 4.500 anni fa. Quasi la metà di questi oggetti sono stati portati alla luce durante gli ultimi scavi effettuati nel sito di Sanxingdui tra il 2020 e il 2022, e molti di essi sono esposti per la prima volta al di fuori di Sichuan. Bank of China (Hong Kong) sarà lo sponsor unico di questa mostra.
Gabi Ngcobo nuova direttrice del Kunstinstituut Melly di Rotterdam
Il Consiglio di vigilanza del Kunstinstituut Melly di Rotterdam ha annunciato la nomina di Gabi Ngcobo a nuova direttrice. Curatrice di fama internazionale, Ngcobo inizierà il suo incarico nel gennaio 2024. Ngcobo arriva a questa posizione dal Sudafrica, dove è direttore curatoriale del Javett Art Centre dell’Università di Pretoria. Ngcobo succederà a Sofía Hernández Chong Cuy, direttrice dal 2018 e che concluderà il suo incarico alla fine del 2023. Al Kunstinstituut Melly, un direttore ha un mandato massimo di sei anni.