GIOVEDÌ 24 AGOSTO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 10 NOTIZIE
- 01 Sono stati identificati i responsabili dell’imbrattatura esterna del Corridoio Vasariano a Firenze: sono turisti tedeschi
- 02 200 manufatti tibetani saranno donati al Minneapolis Institute of Art da Alice S. Kandell
- 03 Gli archeologi nascosti di Atene
- 04 Scoperto un tempio romano a Sarsina, la città di Plauto
- 05 Didier Fusillier nuovo presidente del Grand Palais a Parigi
- 06 Alcune opere d’arte vendute da Christie’s rivelano il luogo esatto in cui si trovano con le loro coordinate Gps
- 07 Quanto hanno incassato i musei a Ferragosto
- 08 Una cerimonia a Parigi in omaggio a Jean-Louis Georgelin
- 09 Il telo che copriva l’Assunta del Tiziano durante il restauro è stato riutilizzato per un progetto benefico
- 10 Il restauro della cappella Jean-de-Bourbon dell’Abbazia di Cluny (con le vetrate di Sarkis)
Sono stati identificati i responsabili dell’imbrattatura esterna del Corridoio Vasariano a Firenze: sono turisti tedeschi
Grazie alle telecamere, sono stati identificati i vandali che l’altra notte hanno imbrattato il porticato esterno del Corridoio Vasariano di Firenze. Sono 11 turisti tedeschi, due dei quali considerati presunti autori materiali. Rischiano una denuncia per danneggiamenti (con una pena da 6 mesi a tre anni). Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha commentato: «Si tratta di un atto premeditato: per casi di questo genere negli Stati Uniti è previsto il carcere fino a cinque anni. È ora di finirla con le punizioni simboliche! Qui ci vuole il pugno duro della legge».
200 manufatti tibetani saranno donati al Minneapolis Institute of Art da Alice S. Kandell
Per decenni un santuario di manufatti buddisti tibetani databili dal XIV al XX secolo è rimasto celato in una casa privata nell’Upper East Side di New York: vasi finemente intagliati per zangolare il tè al burro di yak, statue dorate, thangka perfettamente conservati e strumenti rari come i Kangling, le tradizionali trombe tibetane realizzate con femori umani. Nelle prossime settimane l’intero nucleo, in tutto circa 200 opere, verrà trasferito al Minneapolis Institute of Art (Mia), dono della collezionista Alice S. Kandell, filantropa che negli anni ’60 fu tra i primi a recarsi in Sikkim, mettendo insieme negli anni successivi una delle più significative collezioni private di arte buddista tibetana del Nord America.
Gli archeologi nascosti di Atene
Sul sito di «The New Yorker», Nick Romeo racconta un progetto che raduna tutte le ultime importanti scoperte archeologiche avvenute nella città di Atene. Sono state digitalizzate e rivoluzionano l’immagine che finora si aveva della capitale greca. È un progetto della Dipylon Society, istituita nel 2014, che ha creato mappe digitali, database consultabili e app dedicate e gratis per visite a piedi. Dipylon è un’organizzazione non profit che dispone di una squadra di designer, programmatori, archeologi e un filologo. Una delle app ad esempio, «Walk the Wall Athens», guida il turista pedone in un percorso di sei chilometri, portandolo in 35 luoghi in cui sono più o meno visibili le vestigia delle mura dell’antica città.
Scoperto un tempio romano a Sarsina, la città di Plauto
A Sarsina (Fc), città natale del commediografo Plauto, è stato recentemente scoperto un tempio tripartito riconducibile all'età romana, con adiacenti strutture altomedievali, in eccellente stato di conservazione. Il rinvenimento sarà presentato alle Giornate Europee del Patrimonio in programma il 23 e 24 settembre prossimi. «È un importante contributo alla nostra comprensione del passato e può avere implicazioni significative per la ricerca storica e archeologica, a cui stiamo dando impulso con straordinari risultati in tutta Italia», ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Didier Fusillier nuovo presidente del Grand Palais a Parigi
A partire dal primo settembre entra in carica, come nuovo presidente della Réunion Musées Nationaux-Grand Palais, Didier Fusillier, 64 anni, che dal 2015 è stato presidente del parco e della Grande Halle della Villette. Subentra nell’incarico al dimissionario Chris Dercon, che sorprendendo tutti aveva lasciato l’istituto nell’ottobre del 2022. In precedenza Fusillier ha fatto di Lille una spettacolare Capitale della Cultura e ha diretto la Maison des Arts di Créteil e i festival culturali «Exit» e «Via». «Voglio aprire il Grand Palais agli artisti e al pubblico», ha dichiarato il neopresidente.
Alcune opere d’arte vendute da Christie’s rivelano il luogo esatto in cui si trovano con le loro coordinate Gps
Uno studio condotto da Martin Tschirsich e André Zilch, esperti tedeschi nel campo della sicurezza informatica, ha rivelato l’esatto luogo in cui si trovano alcune opere d’arte vendute attraverso il sito web della casa d’asta britannica Christie’s. Centinaia di clienti che si affidano ai servizi della casa d’asta sono stati esposti a una vulnerabilità spesso poco considerata dagli utenti: le coordinate Gps. Il sito web di Christie’s è infatti una vetrina che permette di vendere opere d’arte in tutto il mondo semplicemente caricandone una o più foto che la ritraggono. Le immagini non sono però l’unico elemento che viene veicolato dal computer o dal telefono dell’utente: con esse sono condivise anche le coordinate Gps del luogo in cui sono state scattate, informazioni molto precise che possono rivelare un indirizzo o la localizzazione di un edificio. Secondo i ricercatori, il 10% delle foto presenti sul portale di Christie’s sono accompagnate dalle coordinate esatte.
Quanto hanno incassato i musei a Ferragosto
Nonostante il Ministero della Cultura abbia ampliato il numero delle giornate ad ingresso gratuito, gli incassi dei musei statali hanno superato di molto quelli del 2019. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha reso noti i dati degli introiti dei quattro giorni intorno a Ferragosto. Gli esempi più eclatanti: un milione e mezzo per il Parco Archeologico del Colosseo, circa un milione per Pompei e Uffizi. A questi si aggiunge il successo dell’ingresso a pagamento del Pantheon, con un incasso di 150mila euro nel solo giorno di Ferragosto. La previsione di Sangiuliano è di un incasso totale per il 2023 di oltre 300 milioni. Molto buono anche il risultato dei musei dell’Emilia-Romagna dopo l’alluvione: il ricavo di 30 milioni, ha detto il ministro, finanzierà anche il restauro dell’Abbazia di Santa Maria del Monte a Cesena, la Biblioteca del Seminario Vescovile e l’Archivio Centrale di Forlì.
Una cerimonia a Parigi in omaggio a Jean-Louis Georgelin
In omaggio a Jean-Louis Georgelin, presidente della Ente pubblico per la conservazione e il restauro di Notre Dame de Paris, scomparso improvvisamente il 19 agosto, si svolgerà domani 25 agosto alle 11, nel cortile d’onore dell’Hôtel des Invalides, alla presenza di Emmanuel Macron, una cerimonia, con una messa nella cattedrale Saint Louis des Invalides seguita da una cerimonia di omaggio nel cortile d’onore dell’Hôtel.
Il telo che copriva l’Assunta del Tiziano durante il restauro è stato riutilizzato per un progetto benefico
Durante il restauro dell’opera, il grande telo in Pvc che riproduceva fedelmente l’«Assunta» del Tiziano nella Basilica dei Frari a Venezia aveva permesso a milioni di visitatori di vedere il capolavoro, con il dipinto originale coperto dai ponteggi. In molti, davanti alla stampa in alta definizione, avevano addirittura scattato fotografie e girato video. Oggi che la pala originale troneggia dietro l’altare maggiore della Basilica, quel telone è stato riutilizzato grazie a un progetto di sostenibilità e inclusione per i detenuti del carcere di Venezia. Il grande telo di plastica, esteso per più di cinquanta metri quadrati, finanziato così come l’intero restauro da «Save Venice», è stato affidato, infatti, alle mani dei detenuti del carcere di Santa Maria Maggiore, che l’hanno trasformato in 100 borse shopper. Ognuno dei cento manufatti riporta un pezzo del grande dipinto cinquecentesco o della sua cornice lapidea. Le borse, tutti pezzi unici, sono ora in vendita all’interno della Basilica dei Frari a un prezzo che varia da 40 a 60 euro. Il ricavato della vendita servirà da una parte a finanziare in parte le opere di manutenzione dell’altare maggiore della Basilica, dall’altra a sostenere il lavoro dei detenuti della Casa Circondariale di Venezia.
Il restauro della cappella Jean-de-Bourbon dell’Abbazia di Cluny (con le vetrate di Sarkis)
Il 6 luglio scorso la cappella Jean-de-Bourbon dell’Abbazia di Cluny ha riaperto ai visitatori dopo una campagna di restauro durata un anno e con l’installazione di vetrate e altari progettati per essa da Sarkis. È il terzo intervento dell'artista francese (nato a Istanbul nel 1938) in un luogo di culto, dopo l’Abbazia di Silvacane, a La Roque-d’Anthéron (Bouches-du-Rhône), nel 2001, e la chiesa del convento dei Giacobini, a Tolosa, nel 2018. La cappella Jean-de-Bourbon non ha nulla dell’architettura romanica dell’abbazia benedettina fondata all'inizio del X secolo cui è addossata. Fu costruita intorno al 1460 nel più sgargiante stile gotico per Jean de Bourbon, figlio illegittimo del duca Giovanni I di Borbone e 42mo abate di Cluny, dal 1456 al 1485. Ha visitato la cappella restaurata (e la racconta) Philippe Dagen.