L’Associazione dei Musei del Regno Unito (Museums Association, Ma) ha rilasciato una dichiarazione in cui ribadisce che i furti «dall’interno» nei musei sono altamente insoliti, sulla scia dello scandalo dei furti che ha coinvolto il British Museum. L’Ma, un influente gruppo associativo e di difesa che rappresenta più di 10mila persone, afferma inoltre che la mancanza di investimenti nel settore nell’era dell’austerità ha portato al collasso delle procedure di sorveglianza. «Il recente furto di un numero considerevole di oggetti dal British Museum ha focalizzato l’attenzione sulla sicurezza delle nostre collezioni e ha portato a speculare sul fatto che il furto da parte del personale sia un problema diffuso ma nascosto nei musei», si legge nella dichiarazione della Ma. «I furti da parte di membri del pubblico, come in qualsiasi altro settore, accadono, ma quelli “dall’interno” sono estremamente insoliti. Rubare dalla collezione va contro il nostro codice etico che afferma chiaramente che i lavoratori dei musei devono agire nell’interesse pubblico, prendersi cura delle collezioni e agire con integrità», aggiunge. La Ma aggiunge che le procedure messe in atto per salvaguardare le collezioni sono state «minate dal sistematico sottofinanziamento del settore negli ultimi dieci anni». Ristrutturazioni e licenziamenti hanno portato a una perdita di competenze e a un indebolimento dei normali sistemi di controllo e bilanciamento che avvengono all’interno delle istituzioni, afferma l’associazione, che chiede maggiori investimenti.

Nella VIII campagna di scavo archeologico presso il sito di Pietrarossa, nel territorio comunale di Trevi (Pg), condotta sotto la Direzione scientifica di Donatella Scortecci, docente di Archeologia medievale e Archeologia e Storia dell’arte bizantina dell’Università degli Studi di Perugia, con la direzione sul campo di Alessio Pascolini, sono stati rinvenuti importanti tasselli per la ricostruzione della topografia e dello sviluppo del municipium romano di Trebiae, che i dati di scavo testimoniano già a partire dal III secolo a.C. fino al suo definitivo abbandono risalente all’VIII secolo d.C. Lo scavo si è concentrato sull’area di una grande domus di elevato livello sociale, già parzialmente indagata nelle precedenti campagne archeologiche, la cui ultima fase costruttiva risulta compresa tra la metà del II secolo e l’inizio del III secolo d.C. Sono stati riportati alla luce nuovi ambienti, quali un vestibolo, tabernae, un grande atrio dotato di una pavimentazione musiva e piccoli cubicola, pavimentati in cocciopesto in ottimo stato di conservazione.

Sono stati effettuati nuovi ritrovamenti archeologici nel mare di Levanzo (Tp), sito della battaglia delle Egadi: la campagna di ricerche che si sta svolgendo in questi giorni ha consentito il recupero di due rostri in bronzo denominati «Egadi 26» e «Egadi 27». In particolare, in quest'ultima campagna, i subacquei hanno recuperato 15 elmi del tipo Montefortino, 20 paragnatidi (le protezioni per le guance e il viso dei soldati a corredo degli elmi), una spada, un centinaio di monete in bronzo e, per la prima volta in oltre vent'anni di ricerche, 7 monete in argento.

Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt e il Ministero della Cultura si costituiranno parte civile nel processo contro i responsabili dell’atto vandalico sul loggiato del Corridoio Vasariano compiuto all’alba di mercoledì scorso da due giovani universitari tedeschi già ripartiti per Monaco. Sono iniziate le operazioni (del costo di 10mila euro) per cancellare le scritte in vernice nera. L’ira di Schmidt non si placa: è partita la richiesta di un risarcimento danni di 100mila euro per la pubblicità non autorizzata a un marchio commerciale, ossia la squadra di calcio tedesca cui si riferisce la scritta dei due vandali.

Illycaffè, in collaborazione con Eataly Art House-E.Art.H., annuncia l’apertura da ieri 24 agosto del bando per partecipare alla seconda edizione del Premio E.ART.H., il riconoscimento annuale dedicato ad artisti under 40, italiani e internazionali, la cui pratica si interessi alle dinamiche della sostenibilità e alla ricerca di un equilibrio tra il sistema antropico e quello naturale. Il bando sarà attivo sino a domenica 19 novembre 2023 sul sito eatalyarthouse.it/premio.

È morto il 24 agosto in Svizzera, all’età di 76 anni, Claude Ruiz Picasso, figlio di Pablo Picasso. Dal 1989 allo scorso luglio è stato amministratore della Succession Picasso, che gestisce i diritti legati all’artista spagnolo e alla sua opera. Lo scorso luglio aveva deciso di dimettersi e di lasciare il posto alla sorella Paloma, nominata amministratore. Pablo Picasso ha avuto quattro figli: Paul, il maggiore, dall’unione con Olga Khokhlova, morta nel 1975; Maya, figlia di Marie-Thérèse Walter, morta nel 2022; Claude e Paloma, avuti con la pittrice Françoise Gilot, scomparsa lo scorso giugno.