Grazie all’aiuto di 14mila volontari, il Courtauld Institute of Art ha portato a termine un progetto quinquennale per aprire gratuitamente al pubblico la sua collezione di fotografia. Sono state digitalizzate oltre un milione di immagini della Conway Library (una biblioteca entrata a far parte del Courtauld nel 1932) come parte del maggior progetto inclusivo di sempre dell’istituzione londinese. Dal 2017, quasi 2mila volontari in presenza fisica, di età compresa tra i 18 e gli 86 anni, hanno lavorato a stretto contatto con il personale del Courtauld per catalogare e fotografare ogni immagine della collezione della Conway Library, per la maggior parte inedita. I volontari sono stati reclutati da un vasto spettro di organizzazioni, scuole e associazioni di beneficenza, tra cui il Terrance Higgins Trust, la One Housing Foundation, BeyondAutism e My Action for Kids. Altri 12mila volontari hanno partecipato a distanza online. La collezione fotografica della Conway Library è accessibile online da oggi 28 aprile. [Redazione]

Il governo nigeriano ha ufficialmente riconosciuto che i bronzi del Benin restituiti alla Nigeria appartengono a Ewuare II, Oba (cioè il re) del Benin, piuttosto che allo Stato o a chiunque altro. «Questo riconoscimento renderà sicuramente più facile il rimpatrio dei bronzi nello Stato di Edo, poiché elimina un noto argomento contro il rimpatrio nella Nigeria moderna», ha dichiarato ai media specializzati Laurens Kasteleijn, fondatore della società di consulenza Art Law Services con sede ad Amsterdam. «Ora che l’Oba sarà responsabile della gestione di tutti i luoghi in cui i manufatti rimpatriati sono domiciliati o situati, si crea un ambiente migliore per la restituzione», ha continuato Kasteleijn, aggiungendo che questo può proteggere meglio i manufatti dal rischio di corruzione nel Paese. Altri addetti ai lavori, invece, sostengono che questa mossa crei confusione per i musei europei che intendono restituire oggetti della cultura Benin: chi è ora il loro interlocutore? [Redazione]

Candide figure femminili sedute nel verde fresco di un boschetto, sullo sfondo la piana linea di orizzonte della campagna emiliana in primavera: «Le Muse» di Gaetano Previati, un olio di sapore simbolista già appartenuto al direttore d’orchestra Arturo Toscanini, che certo ne percepiva la sottesa armonia, è ora tornato a Ferrara, terra natale del suo autore. Il dipinto amplia il corpus di opere dell’artista nella collezione delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, e andrà ad arricchire il percorso museale di Palazzo Massari, grazie alla donazione della Fondazione Pianori, che lo ha acquistato sul mercato. Nata nel 1983 per volontà del benefattore ferrarese Giuseppe Pianori con l’intento di implementare il patrimonio pubblico cittadino con opere di importanti artisti, preferibilmente ferraresi, oltre ad aver finanziato il recupero del patrimonio del Centro Video Arte, la Fondazione ha già donato alla città 68 opere d’arte, tra le quali lavori di De Pisis e Boldini, che, come ha sottolineato l’attuale presidente Giovanni Polizzi, complessivamente ormai superano il valore di un milione di euro. [Valeria Tassinari]

All’Accademia Carrara di Bergamo si terrà il 2 maggio a partire dalle ore 15.45 un Pomeriggio di studi in onore di Augusta Monferini e Maurizio Calvesi, con la presentazione della loro donazione al museo bergamasco dell’«Autoritratto» di Simone Peterzano. Agli oltre 260 doni a partire dalla fondazione del museo nel 1796 si aggiunge quello dei due storici dell’arte Augusta Monferini (1934-2022) e del marito Maurizio Calvesi (1927-2020), che avevano individuato nella Carrara la sede ideale per custodire in modo permanente l’autoritratto di Simone Peterzano (Venezia, 1535 ca-Milano, 1599). Già esposto, proprio a Bergamo, nella mostra «Tiziano e Caravaggio in Peterzano» che nel 2020 la Carrara ha dedicato al maestro e che poi purtroppo è stata chiusa in anticipo per la pandemia, il dipinto è ora visibile in Sala 11, insieme alle opere di Giovan Battista Moroni, all’interno del percorso della collezione da poco riallestita al secondo piano. [Redazione]

Novità per il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude a Torino. Oltre a investire 250mila euro nella comunicazione, con un nuovo portale Internet e una nuova grafica di comunicazione che comparirà nelle Grandi Stazioni italiane a forte afflusso turistico internazionale (Milano, Venezia, Firenze, Roma e Napoli), viene istituito il «Royal Pass», un biglietto unico da 30 euro valido per quattro giorni consecutivi, che consente a un adulto e a un minore di 12 anni di visitare tutte le Residenze Reali Sabaude in maniera illimitata. La lista dei musei e siti è la seguente: i Musei Reali, i Palazzi Madama, Chiablese e Carignano, Villa della Regina, Castello del Valentino, Reggia di Venaria, Castello della Mandria, Castello di Rivoli, Palazzina di Caccia di Stupinigi, e i Castelli di Moncalieri, di Agliè (To), Racconigi (Cn), Govone (Cn), Pollenzo (Cn) e Valcasotto (Cn). Sono stati concepiti infine quattro itinerari per raggiungere i siti della Città metropolitana di Torino a piedi, in percorsi da venti chilometri ciascuno. Intanto, però, il Primo maggio i dipendenti in appalto del Consorzio delle Residenze saranno in sciopero, poiché l’attuale procedura di cambio appalto nella gestione dei servizi ingenera «incertezza ai lavoratori sul piano retributivo e delle condizioni normative, sui contratti». [Redazione]

A Roma il 2 maggio alle ore 12 nel Palazzo dell’Informazione, sede del gruppo editoriale Adnkronos, si terrà la firma di un protocollo d’intesa tra Adi (Associazione per il Disegno Industriale) e Amsi (Associazione per i Marchi Storici d’Italia) per la promozione del valore strategico del design in tutti gli ambiti produttivi.