Il bilancio del terribile terremoto in Turchia e Siria della scorsa notte si aggrava di ora in ora: le vittime sono oltre 5mila, ma se ne temono più di 10mila. Le strade interrotte frenano i soccorsi, in migliaia sono ancora sotto le macerie. Arrivano notizie incomplete sui danni al patrimonio culturale. Dopo il crollo del grande Castello e Museo di Gaziantep nella zona di Antiochia, Paolo Bizzeti, vicario apostolico di Anatolia, riferisce della distruzione della chiesa ottocentesca dell’Assunzione di Iskenderun, nella regione di Adana, dov’è crollata anche la moschea di Malatya. Ancora in Turchia, ad Antiochia, è crollato il tetto della chiesa siriaca ortodossa. Ad Aleppo, in Siria, il vescovo caldeo Antoine Audo elenca gli edifici distrutti: è stata gravemente danneggiata la cupola della moschea ayyubide (1200) nel centro antico, semidistrutti il mulino della Cittadella, la torre mamelucca, l’ospizio ottomano, le facciate di Hama, il castello crociato di Margat, la moschea Sirvani del 1600, la Cattedrale di San Giorgio. Si è salvato il convento dei francescani, rifugio per gli scampati e feriti. [Tina Lepri]

Dopo la cancellazione della fiera londinese Masterpiece, due dei suoi fondatori, Thomas Woodham-Smith e Harry Van der Hoorn, hanno ideato un nuovo evento, che si terrà a giugno:  la London Summer Art Fair. Nei giorni scorsi Woodham Smith, antiquario, e Van der Hoorn, proprietario della ditta specializzata in costruzione di stand Stabilo International (fornitore di fiere internazionali come Tefaf Maastricht, Frieze London e Frieze Masters), hanno raggiunto un accordo con la storica sede del Royal Hospital Chelsea, assicurandosi la superficie in cui in precedenza si svolgeva Masterpiece e nello stesso periodo (22-26 giugno). Come Masterpiece, la London Summer Art Fair inviterà mercanti d’arte di spicco a portare il meglio del loro stock, di tutte le epoche. Gli espositori saranno però meno numerosi: una struttura più piccola, e quindi meno costosa di prima, sarà progettata per ospitare circa 60 stand anziché 140. [Redazione]

Zètema, la società del Comune di Roma che gestisce gli eventi culturali, cerca 77 addetti per i musei a tempo indeterminato: 67 come assistenti nelle sale dei musei civici e 10 per le biblioteche di Roma Capitale. Al 31 gennaio, termine indicato dal bando, le candidature hanno raggiunto l’altissima cifra di 40mila richieste anche perché l’azienda, come tante altre municipalizzate, ha indetto il concorso dopo oltre otto anni. Dopo una prima selezione, i candidati dovranno affrontare una prova scritta, realizzata a distanza, e una orale in presenza. [Tina Lepri]
 

Le aziende che da almeno cinquant’anni detengono un marchio registrato o per cui ne sia dimostrabile un utilizzo continuativo nello stesso arco di tempo, hanno l’opportunità di presentare domanda di iscrizione al Registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale. Obiettivo è la tutela della proprietà industriale delle aziende storiche e la valorizzazione del Made in Italy nel mercato internazionale. L’iscrizione comporta anche vantaggi economici per le aziende che vi aderiscono, come l’accesso a un fondo da 100 milioni di euro.  [Redazione]

Il 9 febbraio va in onda su Sky Arte alle 20.40 la settima puntata di «The Square», la trasmissione sull’arte condotta da Nicolas Ballario. Il programma inizia con il racconto di due allestimenti aperti alla Fondazione Ica Milano: la mostra di Riccardo Benassi, «Morestalgia», e di quella di Chemutai Ng'ok, dal titolo «An impression that may possibly last forever». In studio Ballario accoglie il primo ospite, l’artista visivo e regista Yuri Ancarani, che parla del suo film, «Atlantide» (2021), e della mostra allestita al MAMbo di Bologna. Dopo la rubrica La Cura Ludovico, affidata a Ludovico Pratesi, ci si trasferisce al Ma*Ga di Gallarate per la mostra «Andy Warhol. Serial Identity». La raccontano la direttrice Emma Zanella e la curatrice del Museo Ma*Ga Vittoria Broggini. Il secondo ospite in studio è Francesco Arcuri, musicista e polistrumentista che utilizza sia strumenti classici che altri meno convenzionali, che suonerà un suo brano. [Redazione]