Image

Una vista dalle nuove suite d’artista aperte da Antonio Presti a Villa Margi, nel messinese. Sulla destra s‘intravede la «Finestra sul mare» di Tano Festa

Image

Una vista dalle nuove suite d’artista aperte da Antonio Presti a Villa Margi, nel messinese. Sulla destra s‘intravede la «Finestra sul mare» di Tano Festa

Il nuovo Atelier sul Mare è intitolato all’Asteroide 20049 Antoniopresti

In Sicilia l’imprenditore e collezionista messinese apre nuove camere d’artista non lontano dall’albergo-museo di Castel di Tusa, chiuso un anno fa, e annuncia per il 2025 la Triennale della contemporaneità 

Giusi Diana

Leggi i suoi articoli

A un anno esatto dalla cessazione dell’attività dell’Atelier sul Mare a Castel di Tusa, il museo-albergo di proprietà del mecenate Antonio Presti (Messina, 1957) e con esso le stanze d’artista si trasferiscono a Villa Margi, frazione marina del Comune di Reitano,a pochi chilometri dalla sede precedente, ma in un altro immobile di sua proprietà.

La scorsa estate, dopo la chiusura per tre mesi della struttura alberghiera in seguito a un controllo dei Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) di Catania, i rapporti tra Presti e l’amministrazione del Comune di Tusa, da cui Castel di Tusa dipende, erano precipitati. Il mecenate si era sentito in qualche modo tradito, dal momento che aveva manifestato l’intenzione di donare l’albergo-museo al Comune e stava lavorando alla Triennale della contemporaneità che avrebbe avuto come sede permanente proprio la struttura di fronte al mare. Un’opportunità anche economica e di sviluppo per la zona, che in questi anni ha sicuramente beneficiato della fama di Presti, della Fiumara d’Arte e soprattutto dell’albergo, noto in tutto il mondo.

La scelta di Villa Margi è stata quasi naturale, dal momento che il suo lungomare ospita già una delle opere più iconiche della Fiumara, «Monumento per un un poeta morto» (1990) di Tano Festa, meglio conosciuta come «La finestra sul mare». Proprio di fronte la spiaggia, priva di strutture ricettive, Presti possiede un grande immobile circondato da quattro ettari di terreno, e ha già iniziato la riconversione in struttura alberghiera e sede della Fondazione, trasferendovi le prime 10 suite d’arte

Le opere di Mario Ceroli, di Mauro Staccioli e di Hidetoshi Nagasawa, concepite per essere abitate come stanze d’albergo, sono state riallestite nei nuovi spazi, e altre 50 seguiranno. Una rivoluzione nella storia della singolare collezione d’arte contemporanea della Fondazione Fiumara d’Arte, che per Presti ha «un valore rigenerativo», da estendere alla lunga spiaggia di Villa Margi (Reitano), di Torremuzza (Motta d’Affermo) e al Comune di Santo Stefano di Camastra

Per Presti è «un ritorno a casa», come spiega egli stesso, dal momento che qui ha trascorso l’infanzia; in questi luoghi infatti aveva sede la ditta di famiglia. Suggestivo il nome con cui è stato ribattezzato il nuovo Atelier sul Mare - Suite d’Autore, Asteroide 20049 Antoniopresti, in onore dell’importante riconoscimento che gli è stato tributato pochi giorni fa, quando l’intitolazione di un asteroide scoperto nel 1993, è stata pubblicata nell’ultimo numero del bollettino ufficiale della International Astronomical Union (Iau), su proposta dell’astrofisico Mario Di Martino dell’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica), Osservatorio astronomico di Torino. Intanto la Regione Sicilia ha già deciso di finanziare con 340mila euro la Triennale della contemporaneità che si terrà nel 2025 nella Fiumara d’Arte (il parco di sculture monumentali), nel nuovo Atelier sul Mare, nel quartiere Librino a Catania («Magma-museo a cielo aperto») e sull’Etna.

Giusi Diana, 17 luglio 2024 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Una delle sedi del Museo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo ospita una mostra che fa il punto sulla fascinazione che lega da tempo l’artista al denso e stratificato immaginario dell’isola e del suo capoluogo

Dal 18 al 21 giugno, tra Napoli e l’isola di Vulcano, la terza edizione di «Volcanic Attitude», festival di cultura contemporanea, con le opere di Riccardo Arena, Loredana Longo, Emilio Messina, Ignazio Mortellaro, Filippo Romano, Shaken Grounds

La statua suggerisce le dimensioni ciclopiche del più grande tempio incompiuto della Sicilia di cui rimane solo un ammasso di blocchi calcarei

Sotto le mostre, sopra «un giardino che vola»: su iniziativa della Fondazione Sicilia, un nuovo edificio alle spalle di Palazzo Branciforte intende riqualificare un angolo degradato

Il nuovo Atelier sul Mare è intitolato all’Asteroide 20049 Antoniopresti | Giusi Diana

Il nuovo Atelier sul Mare è intitolato all’Asteroide 20049 Antoniopresti | Giusi Diana