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Veronica Rodenigo
Leggi i suoi articoliÈ un autunno culturale vivacissimo quello veneziano, scandito da un fitto calendario di inaugurazioni e appuntamenti che dai primi di settembre sembrano non conoscere tregua. Dopo «Breathtaking» (Casa Sanlorenzo), l’installazione «Dreams in Transit» (Procuratie Vecchie), «The Quantum Effect» (SMAC, San Marco Art Centre), in attesa della Glass Week (13-21 settembre) e della mostra «Stupore realtà enigma. Pietro Bellotti e la pittura del Seicento a Venezia» (dal 18 settembre alle Gallerie dell’Accademia), ad arricchire l’offerta arriva anche il programma culturale del Teatrino di Palazzo Grassi, presentato questa mattina da Bruno Racine, amministratore delegato e direttore di Palazzo Grassi-Punta della Dogana. Da settembre a dicembre 35 giorni di iniziative, in gran parte gratuite, che includono proiezioni, musica e performance, incontri, laboratori e visite speciali.
Primo appuntamento il 10 settembre con «Più libri più Laguna», rassegna letteraria nata dalla collaborazione tra Palazzo Grassi-Punta della Dogana, «Più libri più liberi», la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria di Roma, e Libreria MarcoPolo, con ospiti la scrittrice argentina Mariana Enriquez e la statunitense Helen Phillips. Il 13 settembre il programma interseca quello della Glass Week con una speciale visita guidata alla mostra «Genealogies» di Thomas Schütte a Punta della Dogana, alla scoperta della sua produzione in vetro. A seguire una tappa a Murano presso la fornace di Adriano Berengo, dove l’artista produce da tempo le sue opere.
Il 25 settembre con «I mille piani del cinema indipendente italiano (1961-1982)» si celebra il cinema italiano indipendente tra gli anni Sessanta e Ottanta. Rimanendo sempre nell’ambito cinematografico, dal 2 al 5 ottobre, per il quinto anno consecutivo, Palazzo Grassi invita il Festival International du Film sur l’Art (Fifa) di Montreal a presentare una rassegna che mette in luce il patrimonio culturale e la resilienza in tutto il mondo. Il 10 ottobre l’artista Tatiana Trouvè (protagonista a Palazzo Grassi fino al 4 gennaio 2026 con «La strana vita delle cose») dialoga con i curatori Caroline Bourgeois e James Lingwood, insieme alla storica dell’arte Francesca Pietropaolo mentre tra gli appuntamenti di novembre si segnala il concerto (18 novembre) nell’ambito del Festival Luigi Nono, quest’anno dedicato al tema «Frammenti».
Il programma completo è disponibile sul sito di Palazzo Grassi alla pagina «calendario».
Il Teatrino di Palazzo Grassi a Venezia. © Palazzo Grassi, foto ORCH Orsenigo_Chemollo
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