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Particolare del «Ritratto di Margherita d’Austria» del Maestro della leggenda della Maddalena

Cortesia di Sotheby’s

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Particolare del «Ritratto di Margherita d’Austria» del Maestro della leggenda della Maddalena

Cortesia di Sotheby’s

21 milioni di dollari per la collezione Tavitian

Le aste di Sotheby’s della collezione dell’industriale e filantropo Aso Tavitian rilevano un rinnovato interesse del pubblico nei confronti dell’arte antica, dei mobili, delle maioliche, degli argenti e degli oggetti decorativi  

Gianfranco Fina

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Se le prossime aste di arti decorative antiche confermeranno le indicazioni che sono emerse dai tre giorni di vendita della collezione Tavitian da Sotheby’s di New York è presumibile che ci stiamo riavvicinando a quel momento magico tra la fine del Novecento e l’inizio del Duemila, quando l’interesse del pubblico nei confronti dei mobili, delle maioliche, degli argenti e degli oggetti decorativi  era molto elevato e quasi tutto ciò che era antico trovava un amatore e una degna collocazione nelle case borghesi. Infatti le tre aste dal vivo della collezione di quell’interessante personaggio che fu Aso Tavitian hanno ottenuto un risultato spiegato chiaramente dai numeri: 542 lotti venduti, su 560 proposti, cioè oltre il 96%; cifra totale ricavata, diritti compresi: 18.865.000 dollari; aggiungendo ancora 313 lotti «minori»  proposti in vendita on line e tutti venduti per 2.168.000 dollari, la cifra totale incassata dalla Sotheby’s è stata di poco superiore ai 21milioni di dollari, decisamente una vendita da ricordare!

«Ritratto di nobildonna» di Michele Tosini, detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio. Cortesia di Sotheby’s

Inoltre 300 dipinti, per lo più ritratti d’epoca rinascimentale, erano già stati donati al Clark Art Institute di Williamstown, oltre ad un Francesco Salviati destinato al Metropolitan ed un Giovan Battista Moroni alla Frick collection. La prima tornata di vendita proponeva un insieme di 37 dipinti e sculture di provenienza italiana, fiamminga e francese che ha ottenuto il risultato di 5.439.000 dollari; la parte del leone l’ha fatta il «Ritratto di Margherita d’Austria» opera del Maestro della leggenda della Maddalena che ha raggiunto 1.400.000 dollari, seguito dal «Ritratto di Maria Maddalena in lettura di un libro miniato» attribuito ad Ambrosius Benson che ha superato la stima massima ed è arrivato a 900mila dollari. Ottimi identici risultati per la «Madonna con Bambino» di Daniele Crespi (336mila dollari), il «Ritratto di nobildonna» del Ghirlandaio (336mila dollari) mentre il bassorilievo in marmo raffigurante «Adamo ed Eva, piangenti sul cadavere di Abele», opera attribuita a Cornelis Floris de Vriendt, fratello del più noto pittore Frans, ha chiuso a 324mila dollari.

Il giorno seguente l’attenzione si è spostata sugli arredi della casa newyorkese di Tavitian, composta da 258 lotti (di cui solo due invenduti), per un ricavato totale di 7.370.000 dollari, che ben rappresentavano, il gusto, la curiosità e l’ecletticità del proprietario. I mobili erano quasi esclusivamente di fattura inglese del Settecento sovente attribuiti ai migliori ebanisti dell’epoca, come ad esempio un piccolo tavolino in mogano con le gambe ad artiglio (clow table) simile ad un disegno di Thomas Chippendale del 1760 che, contro una stima di 40-60mila dollari, ha raggiunto la cifra di 276mila dollari ed una coppia di poltrone in mogano con le gambe scolpite, riprodotte in un album di disegni del Chippendale, che da 120mila dollari di stima bassa è salito fino a 240mila dollari.

Piantana in mogano intagliato alla maniera di Thomas Chippendale, 1760 ca. Cortesia di Sotheby’s

Ottimo risultato per la piccola libreria con secretaire del terzo quarto del Settecento: 168mila dollari (stima 80mila-120mila) e per la commode in mogano dal fronte mosso a quattro cassetti che è stata aggiudicata a 144mila dollari (stima 80-120mila). Hanno raggiunto risultati di tutto rispetto anche oggetti apparentemente di minor pregio come i 96mila dollari per la coppia di specchierine in legno scolpito e dorato o i 66mila dollari per il piccolo tavolo da lettura, di cui si trova un disegno similare nel volume Universal System of Household Furniture (1762), di Mayhew e Ince.

Inaspettati  forse i risultati del grande tappeto Tabriz di fine Ottocento che ha chiuso a 156mila dollari contro i 20mila-30mila di stima e del bassorilievo in marmo rappresentante il rapimento di Afrodite da parte di Nettuno, opera barocca che la scheda di Sotheby’s descriveva come italo-fiamminga e stimava 15mila-25mila dollari; evidentemente i contendenti  in asta avevano le idee più chiare sul possibile autore della scultura per cui alla fine ha toccato la cifra di 60mila dollari. La terza tornata di vendita in programma proponeva tutto l’arredo del cottage di campagna di Tavitian composto da un caleidoscopico insieme di mobili, dipinti e oggetti di ogni tipo acquisiti secondo il capriccio del momento, ma tutti caratterizzati da grande gusto e fantasia. Anche in questo caso il successo è stato completo: solo 4 lotti invenduti su 266 proposti (98,5 %)per un ricavato totale di 6.054.000 dollari.

Coppia di poltrone da biblioteca in mogano intagliato della fine di Giorgio II (1755 circa). Cortesia di Sotheby’s

Il semplicissimo tavolo da altare cinese (descritto come tavolo a gamba incassata o Qiaotou’an) realizzato in Hanghuali o palissandro profumato e risalente al diciassettesimo secolo, che aveva una stima bassa di 100mila dollari ha chiuso a 240mila dollari, cosi’ come la coppia di poltrone a ferro di cavallo (Quanyi) della stessa epoca e materiale del tavolo, da 80mila dollari sono schizzate a 228mila dollari.

Tavitian aveva comprato molte cose d’arte orientale per il suo cottage come la quindicina di maschere per il teatro di Noh che sono state tutte vendute dai 1.200 ai 5.800 dollari, a seconda del modello e dell’epoca, i netsuké, venduti in due lotti da 12 esemplari l’uno per un totale di 20.400 dollari, molti tappeti tra cui un Kasham Mohtashan venduto a 33.600 dollari (stima 8mila-12mila) ed un manoscritto armeno (terra di origine di Tavitian) a 33.600 dollari contro la stima di 6mila-8mila dollari.

Non poteva mancare una coppia di piccoli cannoni in bronzo olandesi forse  eseguiti per Carlo XI di Svezia nel 1687, dal fusto elegantemente decorato a volute e racemi, venduti a 156mila dollari (stima 30mila-50mila dollari) e l’elegante coppia di animali araldici ,formata da un unicorno ed un leone in quercia scolpita d’epoca Vittoriana, venduti a 10.200 dollari (3mila-5mila dollaridi stima)

La cifra più alta della vendita, 480mila dollari contro la stima di 80mila-100mila dollari, è principalmente un omaggio ad un’illustre famiglia americana, infatti la coppia di grandi (60x150 cm. caduno) bassorilievi in marmo rappresentanti uno Elena e Paride, l’altro una scena dai giochi istimici furono realizzati a Roma in stile neoclassico, nel 1881, dallo scultore americano  Thomas Waldo Story (1854 –1915), che visse la maggior parte della sua vita a Roma, a palazzo Barberini, figlio del più noto William Wetmore Story (1819 –1895) anch’egli scultore, ma anche critico d’arte, poeta, e editore e fratello di Edith poi marchesa  Peruzzi de’ Medici.

A queste tre grandi tornate di vendite in sala se ne è aggiunta una quarta esclusivamente on-line, che presentava una quantità notevole di lotti (312) tra cui antiche maioliche di Pesaro e di Castelli, una serie di 6 pannelli in legno scolpiti di gusto fiammingo (30mila dollari contro 3mila-5mila dollari di stima), bronzetti di piccole dimensioni, tra cui un autoritratto di Vincenzo Gemito (20.400 dollari contro 3mila-5mila dollari di stima), molte porcellane cinesi d’ogni epoca e tipologia.

I molti mobili e gli argenti presenti  in questa vendita online erano per lo più inglesi d’epoca georgiana o vittoriana mentre della serie di disegni antichi bisogna citare la battaglia tra troiani e latini, una china ad inchiostro marrone opera di Sebastien Vrancx che ha raggiunto 22.800 dollari, contro una stima di 4mila-6mila dollari.

 

Commode in mogano intagliato, attribuito a John Bradburn, 1765 ca. Cortesia di Sotheby’s

Gianfranco Fina, 14 febbraio 2025 | © Riproduzione riservata

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