GIANFRANCO FINA

Tra smalti limosini, cristalli di rocca, argenti, maioliche, vetri veneziani del Cinquecento e vasi cinesi, la vendita parigina era ricca di oggetti di prima qualità 

Gli arredi francesi e le porcellane cinesi hanno raggiunto cifre inaspettate. Che sia il primo passo verso una ripresa del mercato dell’arte decorativa antica?

Le due aste di Sotheby’s di arti decorative hanno chiuso la stagione 2024 con buone percentuali di venduto

La vendita, che si è svolta il 26 e il 27 novembre nelle sale della nuova sede parigina di Sotheby’s, ha registrato il 60% dei lotti venduti e una cifra complessiva di circa 9,5 milioni di euro diritti compresi

L’asta parigina di arti decorative di Christie’s («The Exceptional Sale») ha ottenuto un buon risultato con molti lotti che hanno abbondantemente superato le stime della casa

Le dinastie reali fecero a gara nell’offrire opere, spesso di valore inestimabile, alla Basilica del Santo Sepolcro. Oltre 100 oggetti sono ora visibili nel Museo Marino Marini di Firenze prima di trovare collocazione nel Terra Sancta Museum

C’era una volta un guru dotato di poteri occulti. Oggi è un signor professionista, spesso laureato in storia dell’arte, con la possibilità (nella bottega di un tempo impensabile) di vedere e confrontare un’enorme quantità di opere e di fornire certificati di autenticità

Uno sguardo a ciò che ha riservato la biennale fiorentina quanto a quelle tipologie ultimamente un po’ snobbate dal mercato

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Sotheby’s disperderà a novembre a Parigi arredi, dipinti e oggetti d’arte dalle variegate collezioni di Gianni Giordano, un imprenditore vinicolo di grande successo

L’asta parigina è l’occasione per ammirare, e magari acquistare, interessanti manufatti del XVIII secolo

Nel Palazzo Monferrato una piccola ma imperdibile mostra che illustra l’evoluzione dal Rinascimento al Barocco della città, importante cerniera tra Lombardia, Piemonte e Liguria

Le opere proposte non sono migliaia, ma «solo» centinaia, tutte perfettamente restaurate, illuminate e descritte, in un paio d’ore si riesce a vederlo e a gustarlo completamente, all’uscita si ha un senso di soddisfazione ed appagamento

Giovanni Battista Belzoni, che aveva scoperto la tomba nella Valle dei Re, aveva proposto l’oggetto per 2mila sterline al museo londinese, che declinò l’offerta

Il prezioso scrigno, presente nel percorso che omaggia la collezione di Capodimonte, non riceve adeguata attenzione dal pubblico