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Cratere a campana apulo nello stile di Gnathia, 360-340 a.C., con «Eros che insegue una lepre»

Collezione Intesa Sanpaolo

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Cratere a campana apulo nello stile di Gnathia, 360-340 a.C., con «Eros che insegue una lepre»

Collezione Intesa Sanpaolo

A Vicenza l’arte del fumetto si confronta con la ceramica greca

Nel quadro della valorizzazione della collezione Intesa Sanpaolo, a Palazzo Leoni Montanari quattro illustratori sono stati chiamati a reinterpretare altrettanti vasi decorati con le vicende di quattro eroi

L’archeologia da un punto di vista inedito. È quella che si può conoscere nella mostra «Ceramiche e nuvole. Cosa le antiche ceramiche greche raccontano di noi», alle Gallerie d’Italia di Vicenza a Palazzo Leoni Montanari dall’11 aprile al 20 marzo 2026. Dove le nuvole del titolo alludono al fumetto. Perché la particolarità di questa esposizione, concepita nel quadro della valorizzazione della collezione Intesa Sanpaolo, in questo caso concentrata sui vasi attici e magnogreci, è di essere realizzata con l’Associazione Illustri, che riunisce illustratori, fumettisti, artisti, affermati o emergenti e che dal 2014 organizza nel centro di Vicenza un festival a cadenza biennale, e di essere curata da Francesco Poroli, illustratore e art director. 

«Le ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpolo, spiega il curatore, tornano in esposizione dopo la chiusura della mostra dedicata allo scultore Francesco Bertos. E lo fanno con un taglio pensato per coinvolgere un pubblico nuovo, non necessariamente specialistico. Quei vasi, attraverso le storie che vi sono dipinte, ruotano attorno a temi di cui parliamo ancora oggi, a domande che non ci lasciano mai e che rappresentano i temi centrali dell’umanità. Seguendo questi temi abbiamo selezionato quattro vasi che li impersonano, attraverso le vicende di quattro eroi: Elena di Troia incarna le tematiche del femminile, Aiace quelle del conflitto, Eros quelle del desiderio e delle relazioni, Dioniso è il dio della diversità. Scelti i vasi e i temi, abbiamo selezionato quattro illustratori: Lorenza Natarella, 32enne di Milano, Elisa Macellari, italo-thailandese nata a Perugia e di stanza a Milano, Fabio Pia Mancini, originario della provincia di Roma dov’è nato nel 1990, e Giovanni Esposito, in arte Gio Quasirosso, napoletano classe 1992. Infine abbiamo elaborato un parallelismo grafico tra il segno utilizzato dagli artigiani greci e il fumetto, perché in fondo la pittura che decorava i vasi greci è molto vicina alla graphic novel: raccontare storie, da sempre, è il modo migliore per conoscere il mondo. In chiusura un video di animazione».

Camilla Bertoni, 08 aprile 2025 | © Riproduzione riservata

A Vicenza l’arte del fumetto si confronta con la ceramica greca | Camilla Bertoni

A Vicenza l’arte del fumetto si confronta con la ceramica greca | Camilla Bertoni