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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliParigi. L’attesa è stata lunga. Più volte promessa negli ultimi cinque anni e sempre rinviata, la data di apertura del Louvre «delle sabbie» di Abu Dhabi è stata finalmente annunciata questa mattina. Il museo aprirà le porte l’11 novembre, dieci anni dopo l’avvio della collaborazione tra l’istituzione parigina e gli Emirati Arabi. L’accordo di collaborazione era stato firmato nel marzo 2007 e include la cessione del «marchio» Louvre a Abu Dhabi per 30 anni e 6 mesi, il prestito per 10 anni di opere da tredici musei francesi, tra cui la reggia di Versailles, i musei d’Orsay, Guimet e Rodin, e la Bibliothèque nationale de France, e l’invio di esperti per l’organizzazione di mostre temporanee per 15 anni. Valore dell’operazione: un miliardo di euro.
«Volevamo aspettare la stagione più bella ad Abu Dhabi per poter celebrare, con concerti, danze e proiezioni, la nascita del primo museo universale del Medio Oriente», ha detto Manuel Rabaté, direttore del Louvre Abu Dhabi, intervenendo alla radio RTL. In un comunicato diffuso questa mattina la ministra della Cultura francese, Françoise Nyssen, sottolinea che l’inaugurazione del nuovo museo «segna la tappa principale nello sviluppo della cooperazione tra gli Emirati Arabi Uniti e la Francia. Questo museo, si legge nella nota, è uno dei progetti culturali più ambiziosi al mondo. La Francia è fiera di parteciparvi». Nello stesso comunicato, Mohamed Khalifa Al Mubarak, presidente della Abu Dhabi Tourism & Culture Authority, insiste sulla stabilità e modernità del paese: «Il Louvre Abu Dhabi, dice, è il simbolo di una visione tollerante e aperta alla diversità, e l’espressione più moderna della lunga tradizione di salvaguardia del patrimonio culturale incoraggiata dai padri fondatori degli Emirati Arabi Uniti».
La dimensione politica dell’evento sarà sottolineata dalla presenza l’11 novembre del presidente francese Emmanuel Macron. Il grandioso edificio di 86mila metri quadrati progettato dall’architetto francese Jean Nouvel «che sembra galleggiare sull’acqua», ha detto Manuel Rabaté, sorge sull’isola di Saadiyat (che significa «felicità») dove si trovano già una sede della New York University, un golf e diversi alberghi. Vi apriranno a termine anche un Guggenheim per l’arte contemporanea (su progetto di Frank Gehry) e un museo dedicato alla storia degli Emirati (su progetto di Norman Foster).
Il Louvre Abu Dhabi presenterà circa 700 opere d’arte, dall’antichità ad oggi, provenienti dalle collezioni degli Emirati e dai prestiti dei musei francesi. Da Parigi partono alcuni capolavori: «La Belle Ferronnière» di Leonardo dal Louvre, un ritratto di Van Gogh dal d’Orsay, un «Globo» di Coronelli dalla BNF, il «Bonaparte franchissant les Alpes» di Jacques-Louis David da Versailles, una «Donna in piedi» di Giacometti dal Centre Pompidou e l’«Apollo del Belvedere» del Primaticcio dal Castello di Fontainebleau.
Il 21 dicembre aprirà la mostra inaugurale dal titolo «D’un Louvre à l’autre: ouvrir un musée pour tous».
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Il Louvre Abu Dhabi © TDIC, Architect Ateliers Jean Nouvel

Il Louvre Abu Dhabi © TDIC, Architect Ateliers Jean Nouvel

Il Louvre Abu Dhabi. Courtesy TDIC, Architect Ateliers Jean Nouvel

Il Louvre Abu Dhabi. Foto Courtesy Mohamed Somji
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