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«Star and stone, a kind of love…some say. Cathédrale de Lumière», di Robert Wilson. © Robert Wilson

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«Star and stone, a kind of love…some say. Cathédrale de Lumière», di Robert Wilson. © Robert Wilson

Anche in Normandia si festeggia l’Impressionismo

Da Giverny a Rouen, da Honfleur a Caen, un fitto programma di eventi per i 150 anni

Luana De Micco

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La V edizione del Festival Normandie Impressionniste (dal 22 marzo al 22 settembre) festeggia i 150 anni dell’Impressionismo, nato ufficialmente il 15 aprile 1874, a Parigi, giorno della prima mostra di un gruppo di giovani artisti pronti a trasgredire le regole dell’arte accademica: Monet, Degas, Pissarro, Morisot e Renoir.

Chi visita la Normandia, considerata la culla dell’Impressionismo, facendo tappa da Giverny a Rouen, da Honfleur a Caen, lo può fare con il programma alla mano (disponibile sul sito). Il festival «intende superare tutti i cliché sul movimento e dimostrare che esso sprigiona ancora una grande energia», ha spiegato il suo curatore Philippe Piguet. Tra i momenti forti, le mostre di David Hockney e di James Abbott McNeill Whistler (dal 24 maggio) al Musée des Beaux-Arts di Rouen, una monografica di Zao Wou-Ki a Les Franciscaines di Deauville (2 marzo-26 maggio) e l’installazione di Sean Scully nella chiesa romanica di Saint-Nicolas a Caen (21 giugno-29 settembre).

Il museo di Giverny ospita una mostra sull’Impressionismo e il mare, con prestiti dal Musée d’Orsay (29 marzo-30 giugno). Il regista statunitense Bob Wilson proporrà uno spettacolo di luci proiettato sulla cattedrale di Notre-Dame de Rouen, con musiche di Philip Glass.

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«Star and stone, a kind of love…some say. Cathédrale de Lumière», di Robert Wilson. © Robert Wilson

Luana De Micco, 20 marzo 2024 | © Riproduzione riservata

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