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1 km di danza © Salim Santa Lucia

1 km di danza © Salim Santa Lucia

Aperte le candidature per i cinque premi di Art Explora 2025

Sono rivolti alle organizzazioni culturali europee senza scopo di lucro attive in tutti i settori artistici, con progetti innovativi, condivisibili, replicabili capaci di rendere l’arte accessibile a tutti

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Jenny Dogliani

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Art Explora - Académie des beaux-arts European Award! è il premio rivolto a tutte le organizzazioni culturali europee senza scopo di lucro attive in tutti i settori artistici, che sostengano nuove forme di coinvolgimento del pubblico nell’ambito delle arti e della cultura, dando forma a progetti innovativi, condivisibili, replicabili e rilanciati in tutta Europa. È uno dei fiori all’occhiello della Fondazione Art Explora, istituita dal mecenate, collezionista e filantropo francese Frédéric Jousset, con l’obiettivo di rendere l’arte accessibile a tutti, una realtà che riunisce a oggi numerosi partner e oltre 1.600 volontari: «La nostra missione è di far entrare l’arte e la cultura nella vita del più grande numero di persone possibili, aiutando le istituzioni museali ad andare incontro al loro pubblico e ad acquisire nuovi pubblici. La Fondazione ha un’ambizione universale ed è anche per questo motivo che non porta il mio nome. La maggior parte dei progetti che abbiamo ricevuto si iscrivono nella nostra filosofia proponendo progetti nelle scuole, negli ospedali, nelle prigioni», aveva raccontato Jousset intervistato dal Giornale dell’Arte in occasione del debutto del Premio nel 2020. Per candidarsi all’edizione 2025 c’è tempo fino al 9 luglio (a questo link le procedure di candidatura).Cinque i premi (e tre categorie) per un totale di 180mila euro. Alla prima categoria (in palio 30mila euro) possono partecipare organizzazioni culturali con una spesa annuale fino a 500.000 euro; alla seconda (in palio 40mila euro) organizzazioni culturali con una spesa annuale compresa tra 500.000 e 2 milioni di euro; alla terza (in palio 50mila euro) organizzazioni culturali con una spesa annuale superiore a 2 milioni di euro. Due, poi, i premi speciali dell’ammontare di 30mila euro ciascuno: il Premio Speciale della Giuria e il Premio del Pubblico, cui saranno automaticamente candidati tutti i partecipanti iscritti alle tre categorie.
 

Palau Vincles © Monteserín Fotografía_Fundació Orfeó Català - Palau de la Música Catalana

© Monteserín Fotografía- Fundació Orfeó Català - Palau de la Música Catalana - PALAU VINCLES

Le organizzazioni ammesse devono avere sede nei Paesi dell’Unione Europea, oppure in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Regno Unito, Paesi dei Balcani occidentali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Repubblica di Macedonia del Nord, Kosovo, Montenegro e Serbia) e da quest’anno anche Ucraina. Il montepremi non è l’unica ragione per cui partecipare, tra i benefit il coinvolgimento negli eventi professionali Arts & Audiences che si svolgono durante tutto l’anno, la menzione nel volume edito da Beaux-Arts Editions e il rilancio dei progetti tramite i canali social della Fondazione. 
I progetti vincitori della scorsa edizione sono stati «Balla per un chilometro in Francia» del CND (Centre national de la danse): un festival di danza a Pantin lungo il Canal de l’Ourcq, dove sono allestiti vari palchi aperti ad associazioni di danza, artisti, coreografi e amatori, tutti invitati a ballare per far vivere le culture e le tradizioni di Pantin, dipartimento della Senna-Saint-Denis nella regione dell’Île-de-France. Poi il progetto del Museo greco di Arte Cicladica in Grecia finalizzato a esplorare la storia (digitalizzata) della comunità locale; il coro di giovani promosso dalla Fundació Orfeó Català - Palau de la Música Catalana, in Spagna; i racconti digitali creati da donne detenute insieme a Udruga Skribonauti in Croazia; la performance con l’autobus itinerante di Trafo in Ungheria. 

Jenny Dogliani, 26 marzo 2025 | © Riproduzione riservata

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