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Claudio Strinati
Leggi i suoi articoliColto e attento diplomatico, scrittore sensibile e documentatissimo, Ugo Colombo Sacco di Albiano è uno storico a tutto tondo che ha sempre dimostrato una attenzione particolare per la dimensione artistica e culturale. È adesso possibile utilizzare la versione digitale integrale del notevole libro da lui dedicato, nel 2014 (stampato da Carlo Colombo) al tema, quanto mai importante in questa fase degli assetti europei verso future prospettive di sviluppo di un continente che ancora sta consolidando la sua posizione nel contesto globale, Un omaggio a oltre 150 anni di amicizia italo-belga attraverso luoghi e protagonisti della diplomazia. L’e-book (scaricabile gratuitamente a questo link), del resto, va nella direzione auspicata dal Ministero degli Esteri di diffondere il più possibile la conoscenza dell’impegno della diplomazia italiana che nella dimensione culturale ha sovente trovato il modello emblematico di espressione e funzionamento rispetto ad altre, nobili e rispettate, tradizioni della diplomazia europea. Il binomio Arte/Diplomazia, spiega l’autore, è antico e profondamente radicato nella mentalità dell’Occidente, contenendo in sé una parte sostanziale di quelle grandi aspirazioni che il patrimonio culturale italiano (e non solo) custodisce come vero e proprio tesoro foriero di continue acquisizioni.
Nel libro i contenuti in tal senso sono tanti e tutti interconnessi, a partire dalla interessante analisi del Palazzo Bauffremont, sede dell’Ambasciata belga in Italia in via san Teodoro a Roma, luogo di antiche e gigantesche suggestioni alle pendici del Palatino, che trae il nome della chiesa omonima, monumento di incomparabile rilevanza per l’arte medievale italiana; senza dimenticare la trattazione sulla penultima residenza belga presso il Quirinale, Villa Doria Pamphilj, e poi la Villa alle tre Madonne, Ambasciata belga presso la Santa Sede e la chiesa di san Giuliano dei Fiamminghi, poco nota agli stessi studiosi e di cospicuo interesse storico-artistico.
A questa parte del libro si contrappone, integrandola, quella amplissima relativa al Belgio con la storia della diplomazia italiana in quella Nazione, ricca di personalità di primo piano e di episodi culturalmente rimarchevoli. Su tutto vige quel concetto, apparentemente semplice ma di fatto compleso e articolato, della «amicizia» tra le due Nazioni che Colombo Sacco racconta con finezza di analisi e concreta coscienza storica, culminante poi nella vicenda dell’Accademia Belgica in Roma e delle sue innumerevoli iniziative tuttora vivissime e coinvolgenti.

Famiglia aristocratica subalpina in panni di ispirazione mitologica, Salone di alta rappresentanza, Palazzo Caraman-Chimay, Bruxelles

Natura morta floreale di Mario de’ Fiori, XVII secolo, particolare, Sala del lucernario, Palazzo Caraman-Chimay, Bruxelles

Putto alato nel piano nobile di Palazzo Bauffremont, sede dell'Ambasciata belga in Italia

Il Salone da pranzo di Palazzo Bauffremont a Roma
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