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PALAZZOIRREALE, sala espositiva.

Courtesy PALAZZOIRREALE

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PALAZZOIRREALE, sala espositiva.

Courtesy PALAZZOIRREALE

Arte, natura, impresa. La «certificazione» di Mondocontemporaneo per PALAZZOIRREALE

Si chiama MetodoContemporaneo ed è il primo osservatorio italiano dedicato al rapporto tra arti contemporanee e paesaggio vitivinicolo. Dal 14 novembre 2025 il progetto è online e porta in un’unica piattaforma oltre sessanta realtà che intrecciano creatività, territorio e tradizione enologica. A promuoverlo sono l’Università degli Studi di Verona e BAM! Strategie Culturali

Lavinia Trivulzio

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MetodoContemporaneo si propone come un archivio dinamico e interattivo, pensato per valorizzare esperienze capaci di rileggere il paesaggio come bene comune e come spazio di relazione tra persone, luoghi e opere. Tra le realtà selezionate figura anche PALAZZOIRREALE, nato dall’iniziativa della storica casa spumantiera Bosca. La sua presenza conferma il ruolo del polo monferrino come uno degli esempi più significativi nel connettere arte contemporanea, cura del paesaggio e processi partecipativi.

Fondata nel 1831, la casa spumantiera Bosca rappresenta una delle realtà storiche di Canelli. La produzione di spumanti metodo classico e Martinotti-Charmat, insieme ai vini tipici piemontesi, è da sempre legata alle suggestive Cattedrali Sotterranee, riconosciute nel 2014 Patrimonio dell’Umanità UNESCO. A partire da questo legame tra vino, storia e architettura, la famiglia Bosca ha dato vita a PALAZZOIRREALE, un progetto pensato per ridare centralità all’identità del territorio attraverso le arti contemporanee. L’iniziativa, voluta da Polina Bosca insieme all’architetta e creativa Diana Berti e al curatore Giorgio Galotti, punta a ridefinire il rapporto tra arte, memoria industriale e architettura. Gli edifici coinvolti – un tempo parte integrante del ciclo produttivo dell’azienda – restano connessi alla realtà vitivinicola, ma si trasformano progressivamente in luoghi dedicati alla sperimentazione artistica. Interventi site-specific, mostre e performance contribuiscono a rinnovarne la funzione e ad aprirli alla comunità. Il programma espositivo è stato inaugurato nel 2024 con una mostra di Patrick Tuttofuoco. Il percorso si snodava tra più ambienti, con al centro «Shape Shifting», installazione al neon che rappresenta due braccia intrecciate e che oggi fa parte della collezione permanente. Collocata sul belvedere degli ex uffici Bosca e affacciata sul centro di Canelli, l’opera è diventata un punto di riferimento visivo per il territorio.
 

Patrick Tuttofuoco, «Shape Shifting», 2024. Installation view PALAZZOIRREALE. Credits Flavio Pescatori. Courtesy l'artista e PALAZZOIRREALE.

Nel maggio 2025 è stata la volta di Giuseppe Gabellone, protagonista del secondo appuntamento con «Tramonto Scivola», un’installazione che utilizza un proiettore motorizzato per modulare un quadrato di luce gialla, alterando la percezione dello spazio. Attorno a questo nucleo centrale, la mostra riuniva lavori multimediali provenienti da diversi momenti della ricerca dell’artista. Entrambe le esposizioni sono state accompagnate da incontri pubblici che hanno coinvolto artisti e curatori in dialogo con la comunità. Tra questi, la conversazione tra Tuttofuoco e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e quella tra Gabellone e la curatrice Chiara Bertola. Accanto alle mostre, il progetto ARCHIVIOFUTURO ha contribuito a documentare la trasformazione degli spazi attraverso la fotografia. I primi cicli sono stati affidati a Marco Bertani, Flavio Pescatori e Nicola Morittu, ciascuno chiamato a interpretare le diverse fasi del percorso artistico e architettonico di PALAZZOIRREALE. Il programma si è arricchito anche di eventi collaterali, come la performance della compagnia torinese EgriBiancoDanza, attiva dal 1999 sotto la direzione di Susanna Egri e Raphael Bianco, che ha portato a Canelli un repertorio capace di intrecciare tradizione e linguaggi contemporanei. L’attività del polo monferrino ha dato origine alla Fondazione Bosca ETS, che prosegue il lavoro avviato con l’obiettivo di sostenere la ricerca artistica e ampliare il patrimonio culturale locale.

L’osservatorio di MetodoContemporaneo, presentato durante il convegno scientifico conclusivo all’Università di Verona, offre uno strumento nuovo per leggere un fenomeno in rapida crescita: quello delle aziende e delle realtà culturali che investono nell’arte come leva per valorizzare il territorio, promuovere la sostenibilità e favorire l’innovazione sociale. PALAZZOIRREALE interpreta questo dialogo tra arte e paesaggio vitivinicolo come un’occasione di confronto e crescita condivisa. La sua presenza nella piattaforma conferma la capacità del progetto di attivare nuovi linguaggi e modalità di collaborazione tra artisti, imprese e comunità, contribuendo alla costruzione di un paesaggio culturale contemporaneo. «La selezione di PALAZZOIRREALE in MetodoContemporaneo riconosce l’importanza di un approccio che unisce arte, impresa e territorio, dimostrando come l’innovazione culturale nasca dall’attenzione ai luoghi e alle persone che li abitano», sottolinea Polina Bosca, ideatrice e fondatrice del polo monferrino.

PALAZZOIRREALE, Facciata.

Lavinia Trivulzio, 12 novembre 2025 | © Riproduzione riservata

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