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Milano. Bank of America Merrill Lynch ha annunciato l’apertura del Bando per accedere alle richieste di finanziamento dell’Art Conservation Project 2017, che si chiuderà l’11 maggio prossimo (è possibile fare domanda online:
http://museums.bankofamerica.com/arts/Conservation/Apply).
Avviato nel 2000 con l’intento di preservare le opere di grande valore storico o culturale che rischiano il deterioramento (comprese quelle designate come tesori nazionali), l’Art Conservation Project ha sostenuto, in questi anni, oltre cento progetti di restauro in musei non profit di ventinove Paesi e sei continenti.
Solo lo scorso anno sono stati 21 gli enti culturali che hanno beneficiato dei fondi del progetto, che hanno permesso, tra gli altri, il restauro di due dipinti di Canaletto della Wallace Collection di Londra; del «Ragazzo in blu», 1770, di Thomas Gainsborough, della Biblioteca Huntington di San Marino (California); di 548 oggetti del IV-V secolo del Museo Archeologico di Istanbul e di un centinaio di tessili e manufatti delle collezioni Centro e Sudamericane del Museo Michael C. Carlos dell’Università di Emory (Atlanta, Georgia). Numerosi anche i sostegni alle mostre, spesso accompagnati da progetti educativi, come per la rassegna «Robert Rauschenberg» da poco conclusa alla Tate Modern di Londra (poi al MoMA, New York, e al Museum of Modern Art di San Francisco), «Alberto Giacometti–Pura Presenza», nello scorso autunno alla National Portrait Gallery di Londra e, nel 2015, «Leonardo 1452–1519» in Palazzo Reale a Milano.
Come spiega Rena DeSisto di Bank of America, «il nostro programma di sostegno all’arte su scala globale ha l’obiettivo di sviluppare valore sociale. Siamo sempre stati forti sostenitori della conservazione dei beni artistici, perché crediamo che sia un mezzo potente per far nascere e crescere la comprensione e la tolleranza tra culture differenti. Sosteniamo gli enti artistici no-profit di tutto il mondo, che si occupino di arti visive o di spettacolo, per ispirare e generare cultura, offrire valide fondamenta alle comunità, creare lavoro, portare a termine programmi scolastici e apportare sostanziosi proventi alle attività locali. L’arte è in grado di parlare a tutto il mondo con un linguaggio universale che getta le basi per far sì che la collaborazione sia il fulcro intorno al quale migliorare il nostro futuro».
In Italia ha beneficiato dell’Art Conservation Project il Castello Sforzesco di Milano, e nell’area EMEA, British Museum, National Portrait Gallery, Courtauld Gallery e Dulwich Picture Gallery, Londra; Library of Trinity College, Dublino; Abbey Theatre, Irlanda; Reina Sofía, Madrid; Musée d’Orsay e Musée du Louvre, Parigi; Museum of Islamic Art, Qatar; Städel Museum, Francoforte, e Neue National Gallery, Berlino; Johannesburg Art Gallery, Sud Africa, e Kunsthaus Zurich (Museum for Modern Art.
Per ulteriori informazioni: www.bankofamerica.com/about oppure, su Twitter, @BofAML.

Un particolare del monumento di Antonio Canova «Napoleone come Marte Pacificatore» a Brera

Un foglio del Codice Trivulziano di Leonardo da Vinci al Castello Sforzesco
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