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Tina Lepri
Leggi i suoi articoliUno dei più grandiosi castelli dell’Alto Adige ospita il Museo Diocesano di Bressanone: per secoli in questa Hofburg hanno abitato i «principi vescovi» di Bressanone e Bolzano.
Del museo è famosa la collezione di presepi (8 sale con oltre 5mila statuine in terracotta, legno, avorio): importanti quelli di tradizione locale, a confronto con capolavori del ’700 napoletano e siciliano.
Le 70 sale del museo conservano anche affreschi e arredi. In mostra quadri, maioliche, sculture dalle chiese della zona, il tesoro del Duomo e, lungo il percorso di visita, l’intatta chiesa settecentesca.
Tra i capolavori: un Cristo di Lucas Cranach, la «Madonna col bambino» di Jan Gossaert (Mabuse), le sale dell’austriaco Paul Troger, celebre pittore dell’Impero. Straordinario lo stato di conservazione, in una vetrina climatizzata, della Casula imperiale di S. Alboino dell’anno Mille in seta bizantina purpurea.
Visitatori nel 2014: 35.000
Visita: 26 agosto 2015
Voto medio 7,4
La sede: 10 La Hofburg di Bressanone fu costruita come castello fortificato con torri e fossato alla metà del ’200 e ampliato più volte tra ’400 e ’700, diventando una splendida reggia con appartamento imperiale. La Diocesi ha lasciato il palazzo nel 1973 e lo ha trasformato in museo dei suoi tesori. T
re piani con fantastici porticati, il teatro, un vasto cortile: tutto molto ben conservato. In ogni sala, enormi stufe antiche in maiolica decorata. Il museo è accessibile ai disabili. Pulizia e manutenzione perfette ma poche le panche per riposare. A protezione dei pavimenti in legno, a disposizione soprascarpe di feltro.
L’accesso: 8 La biglietteria, abbastanza ampia, ospita anche il bookshop. Ingresso 7 euro.
Aperto martedì-domenica, 10-17. Il museo chiude d’inverno, dal 31 ottobre a metà marzo ma restano aperte tutto l’anno (al piano terreno) le sale della collezione di presepi con biglietto a 4 euro.
Buoni dépliant gratuiti e pianta del museo (tedesco e italiano). No audioguide. Comodi armadietti a chiave per borse e giacche, presenti anche al secondo piano.
Molto curati e vari i programmi didattici anche per le famiglie. Discreto il sito ufficiale del museo.
Info 0472 830505.
La visibilità: 9 Visitabili tutte le sale lungo un percorso spettacolare, in un susseguirsi di ambienti diversi.
Allestimento in armonia tra mobili barocchi, arazzi settecenteschi (da segnalare quelli che illustrano la reggia e il giardino nell’appartamento imperiale al secondo piano) e opere esposte. Didascalie in italiano e tedesco, piccole e sommarie.
Preziosa la visione dalla galleria superiore della chiesa di corte (1700), intatta con marmi e affreschi.
L’illuminazione: 10 Semplice ma molto efficace. La luce è ben differenziata nelle diverse sale: lampadari di Murano, faretti su binari a soffitto, finestre ad arco non schermate con effetti di illuminazione naturale. Ogni opera, ogni ambiente, ha una sua studiata soluzione. Le grandi sculture lignee sollevate o appoggiate su mensole a muro hanno la giusta dose di chiaroscuro.
I custodi: 4 Quasi assenti: raro incontrarne uno nell’immenso palazzo. La sicurezza è affidata alle telecamere di sorveglianza. Nessuno a cui chiedere informazioni.
La toilette: 7 Parecchie, pulite, ma tutte soltanto nel cortile. Assai scomoda la sistemazione del fasciatoio nella toilette dei disabili.
Il bookshop: 5 Pochi i libri in vendita all’ingresso.
Cartoline da 30 a 80 centesimi.
Buona l’idea di offrire le tegole storiche del tetto del palazzo vescovile (’600-’700), sostituite negli anni ’70: 25 euro l’una.
L’ascensore: 10 Moderno, spazioso, ben indicato: indispensabile per evitare le tante scale.
La caffetteria: 4 Non c’è. Neanche un distributore automatico, nonostante lo spazio non manchi. Appena oltre il cancello del museo siamo nel centro di Bressanone, con bar e luoghi di ristoro.
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