Tina Lepri
Leggi i suoi articoliARTICOLI CORRELATI
È un museo tutto nuovo quello del Parco Archeologico di Ostia Antica, a pochi chilometri da Roma. Riaperto il 10 luglio 2024 dopo quattro anni di lavori, è profondamente cambiato. Inaugurato nel 1934, esponeva molti tesori, soprattutto sculture, frutto degli scavi nella città costruita dai Romani, in rovina dal VI secolo. Il museo, da tempo trascurato, doveva essere trasformato e riallestito. È stato il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, a finanziare con 3 milioni di euro i lavori edilizi e il restauro di circa 100 reperti, perlopiù sculture di grande qualità. Tra le tante spiccano: Mitra che uccide il toro, l’imperatore Traiano a figura intera e uno splendido sarcofago con scene dell’Iliade risalente al II secolo. È aperto da poco più di tre mesi, ed è quindi ancora impossibile indicare il numero dei suoi visitatori.
Visita: 2 ottobre 2024. Voto medio: 9,1
La sede
voto: 10
Il museo occupa le 12 sale del piano terreno del bel palazzo del ’500 voluto da papa Pio V e chiamato dall’800 Casone del Sale perché legato allo sfruttamento delle saline. È circondato dai resti della città romana i cui tesori archeologici furono per secoli saccheggiati. Il Casone è stato ora ristrutturato, riallestito e dotato di tecnologie d’avanguardia.
L’accesso
voto: 7
Parco aperto alle 8.30 da martedì a domenica: dal 27 ottobre a fine febbraio 2025, ultimo ingresso alle 15.30. 0rario del solo museo: 9.30-18. Info: 06 39967950. La biglietteria è quella del Parco Archeologico. Il costo intero, 18 euro (validità 8 giorni), comprende anche il museo. Mancano ancora dépliant gratuiti. Il museo è lontano dall’ingresso principale: una navetta conduce i visitatori, ma passa ogni 45 minuti.
I sistemi informatici
voto: 10
Oltre alle audioguide (5 euro, anche in inglese), accanto ai luoghi più importanti del percorso è attivo il Qr code. Nel museo è in funzione un sistema avanzato: in ogni sala un monitor touch screen mostra le immagini dei reperti esposti e racconta la loro storia, spiegandone il significato di alcuni (sottotitoli in inglese).
La visibilità
voto: 9
I reperti sono ben distanziati e le 12 sale sono dedicate a sette argomenti: le prime sale introducono alla storia della città antica, del museo e del santuario alla foce del Tevere. Seguono reperti dedicati a potere imperiale, spazi civili e monumenti pubblici, ritratti in marmo degli abitanti, e infine reperti di religioni e culti, necropoli del territorio, forme dell’abitare e figure di filosofi. In ogni sala, oltre ai monitor parlanti, vi sono cartelli didattici bilingue. Gli spazi del museo sono ancora insufficienti e tanti reperti restano in magazzino.
L’illuminazione
voto: 10
Le sale hanno controsoffitti che lasciano entrare la luce esterna e creano un’illuminazione diffusa. I fari mirati sugli oggetti ne esaltano le forme. Il risultato è una visione che fa apprezzare al meglio i reperti esposti.
Custodi e sicurezza
voto: 9
Nessun controllo all’ingresso ma videosorveglianza ovunque e molti custodi volontari, presenti in ogni sala del museo.
La toilette
voto: 10
Numerose, in diversi edifici. Due quelle rinnovate del museo, anche per disabili.
Il bookshop
voto: 9
Il bookshop occupa una struttura nuova, accanto al museo. Vende, soprattutto, i libri sulla storia archeologica di Roma e di Ostia. Molte le pubblicazioni per bambini e studenti, anche a fumetti. Numerose ottime guide brevi e illustrate, in più lingue (14-18 euro). Gadget di vario genere, copie di gioielli romani (20-70 euro), piastrine magnetiche, penne, cartoline doppie (1,50 euro). Appena pubblicata la nuova guida in italiano e inglese (14 euro). Manca ancora un vero catalogo del museo.
L’ascensore
voto: N.D.
È tutto al piano terra, l’ascensore è inutile.
La caffetteria
voto: 8
È aperta a fianco del museo, in un’ampia struttura in acciaio e vetro con aria condizionata. A prezzi moderati offre dolci, snack e anche pasti pronti di vario genere.
Altri articoli dell'autore
La giornalista Tina Lepri dà i voti ai musei italiani. Dieci le materie: Sede, Accesso, Sistemi informatici, Visibilità, Illuminazione, Custodi e Sicurezza, Toilette, Bookshop, Ascensore, Caffetteria
La giornalista Tina Lepri dà i voti ai musei italiani. Dieci le materie: Sede, Accesso, Sistemi informatici, Visibilità, Illuminazione, Custodi e Sicurezza, Toilette, Bookshop, Ascensore, Caffetteria
La giornalista Tina Lepri dà i voti ai musei italiani. Dieci le materie: Sede, Accesso, Sistemi informatici, Visibilità, Illuminazione, Custodi e Sicurezza, Toilette, Bookshop, Ascensore, Caffetteria
La giornalista Tina Lepri dà i voti ai musei italiani. Dieci le materie: Sede, Accesso, Sistemi informatici, Visibilità, Illuminazione, Custodi e Sicurezza, Toilette, Bookshop, Ascensore, Caffetteria