Gretchen Andrew
Leggi i suoi articoliForse lo avrete sentito dire: siamo entrati in un «inverno delle criptovalute», ovvero un periodo di declino perlopiù privo di investimenti. Il mercato delle cripto, misurato in base alla capitalizzazione di mercato, è sceso di 1,46 miliardi di dollari nel 2022. Nonostante questo, Nft e criptoarte erano presenti ad Art Basel Miami Beach lo scorso dicembre.
La blockchain «sostenibile» Tezos è tornata in fiera con uno stand di alto livello che ospitava la piattaforma d’arte generativa fxHash e talk. Il magazine d’arte e blockchain Right Click Save ha collaborato con la piattaforma tecnologica Vertical Crypto Art per una mostra offsite di arte generativa prodotta da artiste donne. È stato il quarto evento di Art Basel che ha visto la partecipazione di questi quattro protagonisti della Nft.
Questa continuità suggerisce che il rapporto che gli Nft hanno con il mondo dell’arte non è guidato dalle stesse motivazioni che hanno spinto gli investitori a fuggire dalle criptovalute, come il fondatore di Ftx Sam Bankman-Friedman alle Bahamas. Non c’è bisogno di scappare o nascondersi se si è orgogliosi del prodotto. Allora perché alcuni artisti, curatori, musei, gallerie e collezionisti continuano a investire tempo e denaro nella produzione, vendita e collezione di Nft?
La tecnologia blockchain, che consente di realizzare Nft, è un’innovazione nella verifica dei dati che, secondo molti di noi, non potrà non cambiare tutto, compreso il mondo dell’arte, e che è anche alla base delle Organizzazioni Autonome Decentralizzate (DAO) che si stanno facendo strada nel settore.
Cosa sono le DAO?
Le DAO sono gruppi online, solitamente organizzati sulla piattaforma sociale Discord, che utilizzano le stesse tecnologie smart contract e blockchain per creare qualcosa di simile alle assemblee degli azionisti o alla democrazia in azione.
Sebbene l’idea di una comunità o di un’organizzazione sia facile da comprendere, le caratteristiche potenzialmente più innovative delle DAO sono la decentralizzazione e l’autonomia. A differenza della democrazia reale, in cui la verifica dell’identità e l’amministrazione del voto creano attriti, le DAO sono in grado di verificare chi siete, se avete il diritto di votare e di eseguire le istruzioni senza errori. Per il modo in cui le informazioni vengono registrate e verificate, la blockchain è stata concepita come una soluzione per le transazioni online senza l’interferenza di terzi, come una banca o una galleria.
L’idea di una comunità egualitaria e autogestita è stata spesso liquidata come utopica ma per questo importante ricordare che le radici delle criptovalute e degli NFT affondano nell’anarchia, ancorata alla sfiducia nelle istituzioni centralizzate come le banche, i governi e i potenti del mondo dell’arte tradizionale.
Le DAO fanno uso di contratti intelligenti per elaborare automaticamente i voti, eseguire le transazioni e registrare le proprietà frazionate. Lo smart contract di ogni DAO definisce i suoi parametri specifici. Di solito, i membri acquistano token di governance che conferiscono loro il diritto di voto. Ogni voto viene registrato sulla blockchain e le azioni vengono eseguite se la maggioranza vota a favore. Ad esempio:
• Se la maggioranza dei membri vota per l’acquisto di «X Nft» per «Y$», la DAO procederà automaticamente alla transazione utilizzando i fondi della sua tesoreria. Ad esempio, è noto l’acquisto il meme «Doge» PleasrDAO per 4 milioni di dollari nel giugno 2021. Successivamente hanno frazionato l’NFT (suddividendolo in tanti singoli token) per consentire a chiunque di acquistarne una parte.
• Nella DAO Friends With Benefits, i membri votano regolarmente su progetti creativi per ricevere sovvenzioni. Hanno anche una propria criptovaluta ($Fwb) il cui valore è legato alla DAO. Ogni membro viene incentivato ad agire per il bene dell’organizzazione e possiede token Fwb che agiscono essenzialmente come quote.
Chiunque può scrivere il contratto intelligente di una DAO, ma una volta che questo viene distribuito sulla blockchain funziona come un’entità autonoma ed elimina la necessità di qualsiasi tipo di amministrazione gerarchica. Tutte le modifiche al contratto devono essere esaminate e votate dai membri della DAO. Le decisioni vengono prese dal basso e il potere esecutivo è completamente automatizzato su un modello di democrazia diretta «perfetta» per coloro che detengono, di solito acquistandolo, il diritto di voto.
Il lato positivo delle DAO
Le DAO hanno i loro limiti. Il voto non è anonimo: come tutte le transazioni sulla blockchain, sono registrate pubblicamente e in modo permanente, lasciando spazio alla manipolazione sotto forma di pressione tra pari. In molte DAO, gli utenti possono acquistare un alto numero di token di governance, una pratica che favorisce i membri più ricchi.
La questione più urgente riguarda la scalabilità: poiché i contratti per essere eseguiti necessitano della maggioranza democratica, una percentuale significativa di membri deve sempre rimanere attiva nei processi decisionali della DAO, che con troppi iscritti rischia di funzionare molto lentamente. Nonostante questi problemi, la DAO è emersa come una potente forza per il collezionismo. Con la loro ricchezza comune e i loro obiettivi mirati, sono attori interessanti per rimodellare l’attuale mercato dell’arte.
All’inizio di dicembre, il rapporto Burns Halperin ha tracciato in modo pungente il profilo del tipico attore del mondo dell’arte americano, maschio e bianco. Alcune DAO stanno cercando di porsi come soluzione e alternativa, e UnicornDAO, co-fondato nel marzo 2022 dal collettivo russo delle Pussy Riot, raccoglie Nft di artisti cripto provenienti da gruppi sottorappresentati. Il loro obiettivo autodefinito è quello di «ridistribuire la ricchezza e la visibilità al fine di creare l’uguaglianza per le persone identificate come donne e LGBTQ+».
Le DAO non si limitano a raccogliere asset in cripto. Nel 2021, ConstitutionDAO ha fatto notizia per aver quasi acquistato una copia in prima edizione della Costituzione degli Stati Uniti a un’asta di Sotheby’s. Nel 2022, Arkive DAO è diventato il primo museo decentralizzato gestito da blockchain e i cui membri votano su acquisizioni ed esposizione gli oggetti. Il loro obiettivo comune non è quello di esporre la collezione nelle istituzioni più importanti, ma di mostrare le opere d’arte nel contesto più adatto. Arkive DAO è stata recentemente avvistata all’Art Basel Miami Beach con un bellissimo stand nella UBS Collector’s Lounge: una bandiera per la tecnologia e la dimostrazione che ciò che accade sulle spiagge cripto-ottimistiche di Miami Beach non necessariamente rimane lì.
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