Claire Voon
Leggi i suoi articoliIl 2 febbraio durante una cerimonia cui hanno preso parte il Consolato generale d’Italia e gli investigatori dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc), dell’Homeland Security Investigations (HSI) e dell’US Customs and Border Protection, l’Ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha restituito all’Italia 14 reperti, del valore complessivo di quasi 2,5 milioni di dollari, segnando così il quarto rimpatrio di antichità nel Paese dal luglio 2022.
Tra i manufatti, una moneta d’argento del IV secolo a.C. con i ritratti di Dioniso e Sileno e conosciuta come «moneta di Sicilia-Naxos»; la Testa in marmo dell’imperatore Adriano risalente al 200 a.C., fino a poco tempo fa esposta nel San Antonio Museum of Art (Sama); e un vaso per l’acqua a figure nere noto come «Idria del Pittore di Priamo» (510 a.C.) che apparteneva alla collezionista Shelby White e, fino al momento del sequestro, esposto nel Metropolitan Museum of Art di New York.
Al saccheggio delle antichità avrebbero contribuito i trafficanti Giacomo Medici, Giovanni Franco Becchina e Robert Hecht, tutti già condannati, «che si affidavano a bande di tombaroli per depredare siti archeologici accuratamente scelti e non sufficientemente sorvegliati in tutto il Mediterraneo, si legge in un comunicato dell’Ufficio del procuratore. Dopo averli trafugati, i trafficanti facevano in modo che i pezzi venissero puliti, restaurati e forniti di una falsa provenienza, prima di essere messi in vendita presso case d’asta e gallerie di tutto il mondo».
Ad esempio, l’«idria» attribuita al Pittore di Priamo secondo gli investigatori è stata trafugata da Becchina, poi contrabbandata e riciclata da Hecht con sede a Parigi, che l’ha a sua volta venduta a Shelby White a New York nel 1989 attestando una falsa provenienza. Un decennio dopo, White prestò l’idria, attualmente valutata 900mila dollari, al Met, di cui è trustee e membro del Consiglio di amministrazione. Fino al momento del sequestro, il vaso era esposto nel Dipartimento di Arte greca e romana del museo (che l’ha poi rimosso dalla sua collezione online suscitando non poche critiche). Shelby White, che ha assistito e collaborato alle indagini, sta affrontando anche un’indagine separata sulla sua collezione personale (numerosi oggetti, sequestrati nella sua casa di Manhattan, sono stati restituiti alla Turchia e all’Italia nel 2022).
Con il rimpatrio di queste opere si conclude anche la decennale caccia alla Testa di Adriano. Nel 1995 durante un raid nell’ufficio e nel magazzino di Medici le forze dell’ordine italiane avevano trovato una polaroid in cui il manufatto si presentava ancora «sporco e ricoperto di incrostazioni marine». La testa sarebbe stata esportata clandestinamente dall’Italia e messa sul mercato con una falsa provenienza dal mercante di antichità britannico Robin Symes. Nel 1990 fu poi venduta alla Royal-Athena Galleries di New York e, nel 1992, aggiudicata da Sotheby’s New York al defunto filantropo di San Antonio Gilbert M. Denman Jr. Nel suo lascito, Denman la donò al San Antonio Museum of Art, di cui era stato amministratore (ancora oggi la testa è presente nel catalogo online del museo con la provenienza che indica che il manufatto è stato «rimosso dal registro delle collezioni nel gennaio 2022 per essere restituito all’Italia»).
Le indagini che hanno portato al sequestro della Testa di Adriano hanno comportato anche l’arresto di una persona coinvolta nel tentativo di contrabbandare a New York un gruppo di monete tra cui la moneta d’argento (Sicilia-Naxos) intercettata all’aeroporto internazionale John F. Kennedy. La moneta è apparsa per la prima volta sul mercato internazionale dell’arte nel 2013, quando un trafficante non identificato l’ha messa in vendita priva di provenienza, per apparire poi in una casa d’aste londinese: è attualmente valutata 500mila dollari.
Nell’ultimo anno l’Ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha recuperato e restituito 214 antichità rubate illecitamente all’Italia, per un valore complessivo di circa 35 milioni di dollari: 142 reperti annunciati nel luglio 2022 e altri 58 oggetti presentati nel settembre scorso. Decine di questi, alcuni dei quali sequestrati dal Met e dalla collezione del miliardario Michael Steinhardt, sono stati presentati a Roma il 23 gennaio, mentre sempre a settembre è stato rimpatriato in Italia il gruppo di sculture in terracotta «Orfeo e le Sirene», dopo il sequestro dal J. Paul Getty Museum di Los Angeles dove si trovava dal 1976.
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