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Ludovica Zecchini
Leggi i suoi articoliQuestioni di strategie, di vie differenti che portano a un risultato univoco, concorde su una traccia che porta finalmente a guardare al mercato dell’arte con maggiore speranza. Christie’s ha rinunciato a parte della sua programmazione per concentrare la proposta nell’asta del 15 ottobre, in cui i 142,9 milioni di dollari realizzati rappresentano i miglior risultato della maison dal 2018 per quanto riguardo l'appuntamento londinese. Sotheby’s, al contrario, ha scelto di frammentare la propria proposta tra primavera, estate e autunno. E dopo i precedenti soddisfacenti – le aste di arte moderna e contemporanea di giugno hanno totalizzato 84 milioni di sterline e la Collezione Karpidas, a settembre, 101 milioni di sterline – anche la Contemporary Evening Auction del 16 ottobre, sempre a Londra, è riuscita a confermare le previsioni. 47,56 milioni di sterline (63,3 milioni di dollari), vicino al tetto della stima iniziale (32,6–48,3 milioni di sterline). Sell-through rate all’89%, sala gremita, offerte da quattro continenti e oltre 7.000 visitatori nei sei giorni di preview. Non un picco isolato, ma l’ultima tappa di un percorso chiaro: da marzo, sommando quanto detto in precedenza, Sotheby’s ha totalizzato 233 milioni di sterline solo a Londra nel segmento Modern & Contemporary.
Protagonista Francis Bacon con due lotti ad altissimo tasso emotivo. Il più ambito, Portrait of a Dwarf, è stato conteso da cinque offerenti per oltre venti minuti, prima di essere aggiudicato tra gli applausi a 13,1 milioni di sterline (17,5 milioni di dollari). Conservato per anni in una collezione privata, il dipinto fonde la fisionomia di George Dyer, Peter Beard, Lucian Freud e dello stesso artista, in una composizione che è insieme autoritratto, tributo e dissoluzione. Al suo fianco, Study for Self-Portrait, tra gli ultimi autoritratti noti di Bacon, ha ottenuto una progressione meno spettacolare ma costante, raggiungendo 5,8 milioni di sterline (7,7 milioni di dollari). A livello scultoreo, Auguste Rodin ha trovato un’ottima risposta in sala con due monumentali figure da Les Bourgeois de Calais: Jean de Fiennes, vêtu è stato aggiudicato a 762 mila sterline (1 milione di dollari), mentre Pierre de Wiessant, vêtu ha raggiunto 889 mila sterline–1,2 milioni di dollari. Due aggiudicazioni rapide, decise, segnali di un mercato che non si limita a inseguire i nomi, ma cerca l’importanza storica e formale.

Francis Bacon, Portrait of a Dwarf, 1975

Auguste Rodin, Pierre de Wiessant, vêtu, Grand Modèle, 1982
Il contemporaneo ha brillato con Lucy Bull. Il suo 9:59 ha visto la partecipazione di sette offerenti, fino a chiudere a 1,3 milioni di sterline (1,7 milioni di dollari), più del doppio della stima massima. Bene anche Lucio Fontana, con un Concetto spaziale, Attese ispirato ai pigmenti IKB di Yves Klein, battuto a 2,8 milioni di sterline (3,7 milioni di dollari), mentre lo stesso Klein ha chiuso a 2,6 milioni di sterline (3,5 milioni di dollari) per Untitled Fire Colour Painting (FC 28). È arrivato poi Andy Warhol, con uno dei momenti più attesi della serata. Four Pink Marilyns (Reversal Series) - eseguito nel 1986 e ripetuto solo quattro volte in negativo - è stato aggiudicato a 4,3 milioni di sterline, restituendo tutta la forza concettuale della riflessione finale di Warhol sulla propria eredità e sull’icona di Marilyn.
Completano il quadro Jean-Michel Basquiat con Untitled (The Arm) a 5,5 milioni di sterline, El Anatsui con Hesitant Rivers a 1,2 milioni di sterline, e Jenny Saville, la cui Muse on Stool (Study) - ispirata ai disegni veneziani visti all’Ashmolean di Oxford - ha chiuso a 533.4 mila sterline (710 mila dollari), terzo miglior risultato per un suo disegno. Da segnalare anche un dato simbolico: 100% di venduto per le artiste donne in catalogo, con un incasso complessivo di 2,8 milioni di sterline, contro stime iniziali tra 1,5 e 2,3 milioni di sterline. Le vendite proseguono poi venerdì 17 ottobre con la Contemporary Day Auction e la monografica dedicata a David Hockney. Poi sarà la volta di Parigi, con Modernités e Surrealism and Its Legacy, dove gli occhi saranno puntati su Magie Noire di René Magritte (stima 5–7 milioni di euro) e su due ritratti di Modigliani, assenti dalle scene da oltre cinquant’anni (valutazione complessiva 11–15 milioni di euro). Sotheby’s, con lucidità e coerenza, continua a costruire una proposta solida e attrattiva per il mercato internazionale. Come i collezionisti, ieri sera, hanno dimostrato.
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