La vendita Art of the Surreal presenta, tra le 32 opere in catalogo, «Memory of a Surreal Journey: Property from an Important San Francisco Bay Area Collection», una collezione di 25 opere che include le magiche interpretazioni del mondo di artisti come Leonora Carrington, Remedios Varo, Dorothea Tanning e Leonor Fini. La collezione è stata realizzata nel corso di oltre due decenni intorno a un viaggio formativo in Messico, e mette in evidenza i dialoghi tra l’America Latina e Settentrionale, e l’Europa.

Con particolare attenzione dedicata alle artiste rivoluzionarie (come affermato dalla storica dell’arte Whitney Chadwick, «nessun altro movimento ha avuto un numero così elevato di partecipanti donne attive») la dà origine a discussioni sul Surrealismo e sugli artisti che l’hanno caratterizzato. Emerge Leonora Carrington con «Quería ser pájaro» (1960, stima £ 900mila-1,4 milioni), opera esemplificativa dei temi esplorati dell’artista britannica-messicana nell’arco della sua carriera: alchimia, magia, tarocchi e astrologia, inseriti in una realtà al tempo stesso animista e miracolosa, e spesso abitata da simbolici animali e creature fantastiche. Protagonista dell’opera in questione è l’attore Álvarez Félix, qui ritratto in uno scenario suggestivo e mentre compie un supremo tentativo di libertà o, in alternativa, il gesto di liberare l’animale che è in lui.

Da segnalare anche «Retrato del Doctor Ignacio Chávez» (1957, £ 2,5-3,5 milioni) dell’artista spagnola- messicana Remedios Varo, ispirata dal suo interesse per la scienza. In questo ritratto unisce in modo suggestivo la cura cardiologica a quella spirituale, in cui la figura del dottor Chávez si fonde con l’architettura stratificata dell’arco. A guidare la vendita è la lirica gouache di René Magritte «Le retour» (1957, £ 4-6 milioni) che presenta una variazione onirica su uno dei motivi più poetici dell’artista: l’oiseau de ciel o «uccello del cielo». Un’opera che spinge lo spettatore a percepire la realtà quotidiana sotto una nuova luce, la silhouette dell’oiseau lo fa apparire una creatura magica.

In catalogo troviamo altre tre opere di Magritte, tra cui «Le masque de la foudre» (1965 o 1966, £ 3-5 milioni), in cui elementi caratteristici della poetica magrittiana (un nudo femminile, una nuvola e una pipa) vengono presentati in un tranquillo paesaggio marino. Salvador Dalí e Max Ernst sono presenti, rispettivamente con «Le voyage fantastique» (1965, £ 2-3 milioni), ritratto realizzato all’apice del cosiddetto periodo «pop» dell’artista, per promuovere il film fantascientifico «Fantastic Voyage» del 1966, e «Don Juan et Faustroll» (1951, £ 1,5-2,5 milioni), opera esposta per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1954.

All’appuntamento serale, invece, 20th/21st Century: London Evening Sale, andranno in scena 77 opere di grandi nomi che hanno definito i movimenti artistici del XX secolo. Il 66% delle opere in catalogo non è mai stato offerto all’asta prima d’ora. Tra queste, sono da segnalare «L’Aqueduc du canal de Verdon au nord d’Aix» di Paul Cezanne (stima £ 6-9 milioni) e «Testa di donna (Gordina de Groot)» di Vincent van Gogh (£ 1-2 milioni), provenienti da due collezioni distinte e conservati per oltre 100 anni, mentre «The Ghost» di Alexander Calder (800mila-1,2 milioni) è rimasto nella stessa collezione dal 1947.

Christie’s, in qualità di casa d’aste leader per le opere di Picasso, si unisce alla commemorazione globale dell’artista e della sua eredità in occasione del 50º anniversario della sua morte e guiderà la vendita con «Femme dans un rocking-chair (Jacqueline)» (1956, £ 15-20 milioni). Jacqueline Roque, modella prediletta dall’artista, viene presentata autorevole e imponente su una sedia a forma di trono, a rievocare la figura dell’odalisca nel capolavoro di Eugène Delacroix «Donne di Algeri» e al contempo i colori brillanti caratteristici di Matisse, entrambi punti di riferimento per Picasso tra 1954 e 1963.

Due dipinti di Lucian Freud, «Scillonian Beachscape» (1945-46, £ 3,5-5,5 milioni) è un raro dipinto del periodo giovanile, ispirato da una visita alle Isole Scilly, una scena costiera onirica, dai colori lussureggianti e inondati di sole, e «Garden from the Window» (2002, £ 2,5-3,5 milioni), esempio del suo interesse per la botanica che ci offre un raro scorcio di vita al di fuori del suo studio.

Colpisce inoltre l’opera «Frau Paganismus (Mrs Paganism)» (1994, £ 4-6 milioni) scultura monumentale di Georg Baselitz, busto femminile alto oltre due metri, scolpito da un unico colossale pezzo di legno sulla cui superficie appaiono macchie di pigmento rosso vivo. Le due opere di Edgar Degas, «Trois danseuses» e «Femme en peignoir jaune se coiffant» (stimate rispettivamente 3-5 milioni e 2,5-4,5 milioni di sterline), sono entrambe realizzate in pastello, medium prediletto dall’artista, e riprendono due soggetti predominanti della sua produzione: lo studio dell’anatomia umana in movimento nei corpi raffinati ed energetici delle ballerine, e nelle donne occupate in ordinarie abitudini di vita o di toilette.

Infine, da segnalare il magnifico dipinto di Cecily Brown, «Make it Rain» (2014, £ 3,5-5,5 milioni), un’esplosione di colori in cui emergono sagome umane e volti di felini. Esposta per la prima volta a Parigi nel 2014, l’opera è rimasta da allora nella stessa collezione privata.

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