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Erwin Wurm, «Melted House in The Salon»

© Sabam Belgium, 2025. © Foto: Wouter Bollaerts

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Erwin Wurm, «Melted House in The Salon»

© Sabam Belgium, 2025. © Foto: Wouter Bollaerts

Doppia ibridazione (pubblico privata) al Kmska di Anversa

L’approccio trans-storico del museo belga si riflette nel confronto tra opere da collezioni private e di artisti contemporanei (come di Tracey Emin ed Elmgreen & Dragset) con i capolavori di Van Eyck, Memling, Van Dyck e Rubens

Elena Franzoia

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Al Kmska di Anversa la mostra «Collected with Vision. Private Collections in Dialogue with the Old Masters» (dal 4 aprile al 12 ottobre) nasce dall’innovativa collaborazione tra Lisa van Gerven, curatrice del museo fiammingo, e Geukens & De Vil Projects, realtà di consulenza crossmediale nata nel 2024 dai 25 anni di esperienza maturati dalle storiche dell’arte Yasmine Geukens e Marie-Paule De Vil nelle gallerie d’arte contemporanea locali e internazionali. Grazie all’inserimento di opere provenienti da collezioni private belghe nell’ala ottocentesca del Kmska, che ospita capolavori di Van Eyck, Rubens, Van Dyck, Memling e Jordaens, la mostra propone una doppia ibridazione, riflettendo da un lato sul ruolo del collezionismo pubblico e privato, dall’altro sul confronto, stimolante e insieme teso, tra arte antica e contemporanea.

«Integrando opere dal dopoguerra in poi, la mostra sfida le categorizzazioni convenzionali e invita gli spettatori a interagire con l'arte in modo più stratificato e ricco di sfumature, afferma van Gerven. Impostate tematicamente, le sale del museo forniscono la struttura, rivelando come soggetti quali potere, immagine, diabolica sofferenza e redenzione, non siano limitati a un'epoca particolare, ma trascendano il tempo. Questi incontri dinamici sottolineano la natura senza tempo dell'espressione artistica e i modi in cui emozioni, concetti e idee persistono in epoche e stili diversi». Inoltre, precisa van Gerven, «“Collected with Vision” evidenzia il ruolo cruciale dei collezionisti privati nella conservazione e condivisione del patrimonio culturale. Grazie alla loro generosità, capolavori mai visti prima sono ora accessibili al pubblico, rafforzando l’idea che l’arte non debba essere solo ammirata, ma vissuta e riconsiderata. La mostra invita infatti i visitatori non solo a guardare, ma a vedere veramente, lasciandosi ispirare dal duraturo potere dell’arte di porsi come ponte tra le generazioni». 

Un approccio peraltro già presente all’interno del Kmska. «L’approccio trans-storico è parte essenziale della nostra visione curatoriale, conferma van Gerven. Con la riapertura del museo nel 2023, abbiamo iniziato a integrare opere contemporanee nelle nostre sale. Artisti come Berlinde De Bruyckere, Marcel Broodthaers, Panamarenko e Salvador Dalí sono stati attentamente posizionati accanto agli Old Masters. La mostra attuale amplia questo approccio, incorporando circa 35 opere chiave tra cui “Just Love Me” di Tracey Emin e “Private Museum” di Elmgreen & Dragset e sfidando gli spettatori a riflettere sulla natura del collezionismo».

Quali differenze emergono in mostra tra raccolte pubbliche e private? «I privati, spiega ancora Lisa van Gerven, spesso acquisiscono opere in base a motivazioni personali, legate alla connessione emotiva o a una particolare visione artistica, mentre i musei devono oggi seguire un piano strutturato, basato su strategia curatoriale, significato storico e accessibilità pubblica. Per quanto l’ascesa dei musei pubblici nel XIX secolo abbia formalizzato il collezionismo istituzionale, lo stesso Kmska dimostra però come i musei dipendano anche da donazioni, lasciti e prestiti a lungo termine provenienti da collezioni private. La tradizione del collezionismo ha del resto in Belgio profonde radici, soprattutto ad Anversa, risalenti al XVI e XVII secolo. “Collected with Vision” offre uno sguardo su questi tesori, ribadendo come il collezionismo non riguardi solo la proprietà, ma anche la condivisione, la narrazione e il contributo alla continua evoluzione della storia dell’arte».

Juan Muñoz, «One Laughing at the Other» nella sala Pleasure. © Sabam Belgium, 2025. © Juan Muñoz Estate, foto: Wouter Bollaerts

Elena Franzoia, 28 marzo 2025 | © Riproduzione riservata

Doppia ibridazione (pubblico privata) al Kmska di Anversa | Elena Franzoia

Doppia ibridazione (pubblico privata) al Kmska di Anversa | Elena Franzoia