Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

La Pala di san Sebastiano di Dosso Dossi (particolare)

Image

La Pala di san Sebastiano di Dosso Dossi (particolare)

Due cherubini e un angelo nel Dosso Dossi della Mensa

Alcune figure originali sotto ridipinture più recenti nel restauro della Pala di san Sebastiano a Modena

Stefano Luppi

Leggi i suoi articoli

Ritorna nel Duomo di Modena dopo oltre due anni di restauro uno dei dipinti più importanti, la Pala di san Sebastiano di Dosso Dossi. Raffigurante la Vergine con il Bambino affiancata dai santi Lorenzo e Rocco con al centro i santi Giovanni Battista, Sebastiano e Giobbe, venne commissionata al pittore estense nel gennaio 1518 dalla Mensa Comune dei Preti per essere collocato nella quarta cappella sinistra.

Con la distruzione della cappella originaria a inizio ’900 la pala venne spostata in un luogo oggi giudicato non più consono per la vicinanza dell’impianto di riscaldamento; da qui la scelta della collocazione temporanea nella navata destra. Il dipinto mostrava una visibile lesione del legno in basso a destra e colori offuscati da una pesante patina scura e giallastra.

Per questo nel marzo 2019 il dipinto è stato affidato alle cure del restauratore Daniele Bizzarri: «Il degrado riguardava in particolare il legno di supporto interessato da fenditure passanti e deformazioni che ho risarcito per poi passare all’applicazione del trattamento antitarlo sul supporto e al consolidamento della pellicola pittorica. Infine è toccato alla pulitura e al ritocco pittorico. Grande la sorpresa quando abbiamo riscoperto sotto ridipinture più recenti alcune figure originali rimaste coperte per secoli quali due cherubini e un bellissimo, vivace, angioletto».

La Pala di san Sebastiano di Dosso Dossi (particolare)

Stefano Luppi, 22 ottobre 2021 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Alla Galleria Bper 39 opere (da Guercino a Ontani, da Jules van Biesbroeck a Klinger) illustrano il rapporto tra esseri mitologici e la condizione umana odierna

Alle Sale Chiablese oltre 100 opere dal Quattrocento al Novecento per un lungo excursus che pone al centro la bellezza del gentil sesso

Negli spazi della Fondazione luganese, due appuntamenti celebrano l’anniversario della raccolta dei coniugi che, in mezzo secolo, acquisirono oltre 250 opere da Balla a Warhol

Nel centenario della nascita il Museo di San Domenico, a Imola, riunisce una settantina di opere dell’artista che amava sperimentare con i materiali più eterogenei 

Due cherubini e un angelo nel Dosso Dossi della Mensa | Stefano Luppi

Due cherubini e un angelo nel Dosso Dossi della Mensa | Stefano Luppi