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DeMegni, foto-Chiara-Scodeller

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DeMegni, foto-Chiara-Scodeller

Gaia De Megni, Mozzarella Light, Maria Positano e Lorenzo Zerbini vincono la residenza di Artissima

La permanenza dei quattro artisti vincitori in azienda avrà una durata variabile a seconda delle esigenze del progetto e si concluderà entro il mese di giugno

Riccardo Deni

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Artissima e Camera di commercio di Torino annunciano i quattro giovani artisti vincitori della terza edizione del progetto di residenza MADE IN nato nel 2022 dal comune desiderio di attivare un dialogo tra l’arte contemporanea e il tessuto aziendale torinese. L’idea cardine del progetto è che il know-how aziendale e i processi produttivi specializzati possano costituire una risorsa per la produzione di un’opera d’arte inedita frutto della contaminazione tra mondi differenti. Gli artisti vincitori sono: Gaia De Megni (1993), Mozzarella Light, duo di artisti composto da Giulia Ciappi (1997) e Marco Frassinelli (1992), Maria Positano (1995), Lorenzo Zerbini (2000). Ai quattro vincitori viene messo a disposizione un periodo di residenza per la produzione di una nuova opera, che resterà di loro proprietà, assimilando e influenzando la propria ricerca con il sapere tecnologico e operativo della realtà aziendale con cui dialogheranno. Le opere prodotte saranno poi presentate ad Artissima 2025. Le residenze si svolgono presso quattro eccellenze imprenditoriali del territorio, protagoniste della terza edizione del progetto: Azimut Yachts, punto di riferimento internazionale per innovazione stilistica e tecnologica nella nautica di lusso; Manifattura Tessile DINOLE®, eccellenza Made in Italy nella produzione di velluti pregiati; Sabelt, leader globale nella progettazione e produzione di sedili e cinture di sicurezza per auto sportive e da competizione e per l’aerospazio; Xerjoff, marchio torinese di profumeria artistica di lusso. Le residenze saranno inoltre occasione di confronto con prestigiose gallerie d’arte contemporanea torinesi, madrine del progetto, anch’esse attori dell’imprenditorialità: Luce Gallery (Torino), Mazzoleni (Torino – Londra), Franco Noero (Torino) e Simóndi (Torino). Alla curatela del progetto si riconferma per il terzo anno consecutivo Sonia Belfiore, curatrice indipendente e founder di Ultravioletto Arte + Impresa. La permanenza dei quattro artisti vincitori in azienda avrà una durata variabile a seconda delle esigenze del progetto e si concluderà entro il mese di giugno. Artissima, grazie al supporto di Camera di commercio di Torino, mette a disposizione di ciascun artista selezionato un budget di 5.500 euro dedicato alla produzione dell’opera e all’hospitality. Gli artisti durante la loro permanenza vivranno gli spazi e l’atmosfera di Combo, format di ospitalità innovativo da sempre in dialogo con Artissima.

GLI ARTISTI VINCITORI
I quattro artisti vincitori sono stati selezionati attraverso un’open call diffusa presso le principali Accademie di Belle Arti pubbliche e private e Università italiane e successivamente a seguito di un’attenta analisi da parte del Comitato di MADE IN, presieduto da Luigi Fassi, direttore di Artissima, e composto dai rappresentanti delle quattro gallerie torinesi “madrine” insieme a Sonia Belfiore, curatrice del progetto.
 
Gaia De Megni in dialogo con Azimut Yachts
La collaborazione tra l’artista e Azimut Yachts si concentrerà sulla realizzazione di un film per indagare un lato atipico della dimensione produttiva e manifatturiera, esplorando la notte come scenario in cui le progettualità si trasformano per assumere nuove forme. L’opera analizzerà un momento di stasi, in cui i processi e i macchinari sono inattivi, quasi in attesa della loro funzione. Lo spazio verrà ridefinito da un gioco collettivo di "guardia e ladri", con l’intento di studiare il contesto attraverso una gestualità semplice ma evocativa.
 
Mozzarella Light in dialogo con Sabelt
Il progetto che gli artisti svilupperanno in dialogo con Sabelt esplora la relazione tra arte, tecnologia e ricerca industriale. Approfondiranno le linee di studio e applicazione dell’azienda, gli artisti trasformeranno settori e processi in atti rivelatori. Grazie al suo carattere avanguardistico e alle sue aree di specializzazione, Sabelt diventa un terreno di sperimentazione in cui le potenzialità della materia vengono esplorate per svelarne le qualità nascoste. Il cuore del progetto risiede nella capacità di mostrare visivamente una possibile trasformazione creata, frutto dell’incontro tra materiali, tecnologie, approcci artistici e industriali.
 
Maria Positano in dialogo con Manifattura Tessile DINOLE®
Il progetto proposto da Maria Positano si concentra sul riutilizzo creativo degli sfridi di produzione di Manifattura Tessile DINOLE®. L’ampia gamma di tessuti e i loro scarti vengono trasformati con diverse finiture per dare vita a opere scultoree. Unendo l’innovazione industriale e la memoria storica dell’azienda alla poetica dell’artista, le opere esploreranno il rapporto tra protezione e vulnerabilità. Questo percorso amplia la ricerca dell’artista sull’uso dell’armatura come strumento di indagine corprorea. Il processo creativo, sviluppato in dialogo con l’azienda, non solo rilegge il residuo industriale come materia prima per l’arte, ma lo carica di un valore simbolico capace di parlare delle sfide ambientali e sociali contemporanee.
 
Lorenzo Zerbini in dialogo con Xerjoff
Il dialogo di Lorenzo Zerbini con Xerjoff esplora il profumo come strumento di connessione e scoperta, capace di avvicinarci a dimensioni sensoriali spesso lontane dalla nostra esperienza. Il progetto si concentra sugli insetti impollinatori e sul loro rapporto con il mondo olfattivo. Attraverso la combinazione di profumi di natura differente, si sviluppa una narrazione che invita a percepire il paesaggio olfattivo con maggiore empatia, offrendo un’esperienza sensoriale che amplifica la nostra capacità di relazione con l’ambiente e con gli esseri viventi che lo abitano.

Riccardo Deni, 14 aprile 2025 | © Riproduzione riservata

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