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Eike Schmidt con mascherina tricolore fotografato nel giardino di Boboli

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Eike Schmidt con mascherina tricolore fotografato nel giardino di Boboli

Giorno per giorno nell'arte | La ripartenza dal 25 al 31 maggio

La Fase 2 per i luoghi di cultura. Una mappa in divenire delle riaperture

Anna Maria Farinato

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Mentre il governo allenta le restrizioni di blocco, le istituzioni culturali tracciano le modalità per cercare di limitare la diffusione del Coronavirus. Seguendo l'esempio dei musei in Asia e in Europa, un numero crescente di istituzioni artistiche italiane annuncia i piani di riapertura dopo il lungo arresto causato dall'emergenza sanitaria. I luoghi della cultura hanno adottato procedure di sicurezza come la prenotazione obbligatoria e la vendita  dei biglietti online, il contingentamento delle visite, la richiesta ai visitatori di indossare mascherine e di far uso dei disinfettanti per le mani, la fornitura di dispositivi elettronici che agevolano il controllo delle distanze di sicurezza. Man mano che le istituzioni confermeranno i loro piani per accogliere il pubblico nelle loro sedi, aggiorneremo questo elenco con le date di apertura. Ecco alcuni musei, gallerie e parchi archeologici che hanno annunciato la loro «ripartenza».

Le riaperture dal 18 al 24 maggio sono consultabili QUI
Il calendario completo delle date delle mostre è consultabile QUI

PARCO DI MIRAMARE a Trieste dal 25 maggio
Ha riaperto al pubblico alle 8 e resterà accessibile fino alle 19 il Parco di Miramare a Trieste  (https://www.miramare.beniculturali.it/). Rimane ancora chiuso invece il Castello: direzione del Museo e concessionario dei servizi aggiuntivi stanno definendo data e modalità di riapertura.

FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA a Venezia dal 25 maggio
Anche l'Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa, ha riaperto i suoi spazi espositivi con nuove, più restrittive,  modalità di fruizione. In attesa che venga rimodulata  la programmazione futura sono visitabili le mostre allestite nei giorni precedenti la chiusura: a Palazzetto Tito La Galleria del Cavallino 1966-2003. Vetrina e Officina; nella Galleria di Piazza San Marco, le proposte dei giovani artisti della 103ma Collettiva e dei vincitori della «Collettiva» del 2019.

GALLERIE DELL’ACCADEMIA a Venezia dal 26 maggio
Anticipa l’inaugurazione di una sala interamente dedicata a Jacopo Bassano, prevista per l’autunno nell’ambito del riallestimento della sezione sulla pittura veneta del Cinquecento, la «sorpresa» che le Gallerie dell’Accademia hanno in serbo per i visitatori che da domani, martedì 26 maggio, torneranno a varcare la soglia del museo: il ritorno a casa, dopo più di cento anni, della Pala di Sant’Anna, eseguita dal pittore nel 1541. L’opera, dipinta per i Riformati di Asolo e documentata nel museo veneziano dal 1812, era poi stata ceduta alla fine del secolo alla Chiesa Parrocchiale di Sossano e dal 1956 si trovava al Museo Civico di Bassano del Grappa. Fondamentale per documentare la produzione giovanile di Jacopo da Ponte, fase poco rappresentata nella collezione di opere in possesso delle Gallerie, il dipinto sarà per il momento esposto nella sala XXIII, l’ex Chiesa di Santa Maria della Carità.

POMPEI dal 26 maggio
Scatta la riapertura in due tempi del Parco archeologico di Pompei. «La prima fase, ha dichiarato il direttore Massimo Osanna all'Ansa, ci consentirà di valutare la risposta della comunità, in vista poi della fase successiva. Per questo secondo momento, stiamo definendo percorsi di visita sicuri, ma che possano anche trasformare la visita in un momento di approfondimento, con un'offerta innovativa. Saranno, infatti, previsti accessi anche ad ambienti e Domus inediti». Due settimane il tempo previsto per la fase 1, con prenotazione obbligatoria e acquisto del biglietto sul sito www.ticketone.it e numero chiuso per fascia (40 persone al massimo, con fasce ogni 15 minuti).

MUSEO STAZIONE DELL’ARTE dal 26 maggio
In Sardegna, da martedì 26 maggio il Museo Stazione dell’Arte di Ulassai sarà nuovamente aperto al pubblico. Nelle 10 settimane di chiusura la Fondazione dedicata a Maria Lai ha dato vita a una programmazione alternativa sui propri canali multimediali; ora il Museo di arte contemporanea riprende la mostra «Maria Lai. Lente sul mondo», già inaugurata lo scorso dicembre, in occasione della conclusione delle celebrazioni del centenario della nascita dell’artista e ora di nuovo fruibile al pubblico in sicurezza. A corollario della visita al Museo Stazione dell’Arte si può esplorare anche il Museo a cielo aperto «Maria Lai» composto da una decina di opere e interventi ambientali realizzati anche da Costantino Nivola, Guido Strazza, Luigi Veronesi e Marcello Maloberti.

MAGAZZINI DEL SALE a Venezia dal 30 maggio
Negli antichi Magazzini del Sale è stata riprogrammata con nuove date, dal 30 maggio al 19 luglio, «Shipwreck Crime», la mostra personale del fotografo Italo Rondinella inizialmente prevista per il 19 marzo. L’autore ha fotografato una serie di oggetti, tra cui abiti, scarpe, biberon, salvagenti, appartenuti a centinaia di persone che hanno tentato, in molti casi perdendovi la vita, di attraversare il breve tratto di mare che separa la costa turca dall’isola greca di Lesbo per raggiungere il territorio europeo. Rondinella ha poi raccolto gli oggetti, 44 come le rispettive fotografie, ora esposti in mostra con lo scopo di restituire dignità alle storie anonime di coloro a cui sono appartenuti.

PINACOTECA AMBROSIANA dal 30 maggio
La Pinacoteca Ambrosiana sperimenta la riapertura al pubblico nei giorni di sabato 30 e domenica 31 maggio, lunedì 1 e martedì 2 giugno dalle 10.00 alle 18.00, con un biglietto ridotto a € 10,00. A giugno l’apertura avverrà solo il sabato e la domenica, per 20 visitatori al massimo ogni mezz’ora muniti di biglietto acquistato online sul suo sito. Oltre alle opere della collezione della Veneranda Biblioteca Ambrosiana (di Leonardo, Caravaggio, Raffaello, Bramantino, Bernardino Luini, Botticelli, tra gli altri), nella Pinacoteca, nella sala Federiciana, si potrà visitare una rassegna su «L’anatomia dal Medioevo a Leonardo da Vinci», a cura di Paola Salvi.

Per l’edizione di Museocity / Museosegreto, dedicata quest’anno alla creatività al femminile, ma finora non aperta, una mostra nelle sale 2 e 3 propone una serie di documenti di donne che si sono distinte ciascuna nel loro campo d’indagine. Vi si troveranno, ad esempio, dattiloscritti e materiale autografo della poetessa Alda Merini (1931-2009), fogli autografi di Gaetana Agnesi (Milano, 1718-1799) prima donna autrice di un libro di matematica e prima a ottenere una cattedra universitaria di matematica all'Università di Bologna; a queste si affianca la teca con i capelli di Lucrezia Borgia (1480-1519) e parte del carteggio tra la stessa e l’umanista veneto Pietro Bembo, oltre alle lettere della Monaca di Monza a Federico Borromeo.

VILLA BORROMEO D’ADDA dal 30 maggio
Ad Arcore (MB), a Villa Borromeo d’Adda, nuove date per «Carla Maria Maggi, l’artista ritrovata», a cura di Simona Bartolena, inizialmente prevista per marzo. Dal 30 maggio al 26 luglio, nei fine settimana, tornerà a essere visibile il corpus pressoché completo (una quarantina di opere) di una pittrice «nascosta», attiva negli anni Trenta del Novecento. Prenotazioni su www.villeaperte.info.

REGGIA DI VENARIA dal 30 maggio
Dopo il test della riapertura dei Giardini, superato con 800 presenze, la Reggia di Venaria si prepara per il ponte del 2 giugno estendendo l’apertura, dal 30 maggio, alla Reggia, al Castello della Mandria e alla mostra internazionale «Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680-1750», allestita nella Citroniera juvarriana, che nei giorni scorsi ha avuto una preview sul web in compagnia dei curatori Michela di Macco e Giuseppe Dardanello. Ci si prenota online.

MUSEI CIVICI DELLE MARCHE dal 30 maggio
Il 30 maggio aprono i Musei Civici dei cinque capoluoghi di provincia delle Marche. Per un mese l'ingresso in tutti gli istituti sarà gratuito. Dalla Mole Vanvitelliana e Museo Omero di Ancona alla Pinacoteca Civica, il Museo dell'Alto Medioevo, la Galleria d'arte contemporanea «Osvaldo Licini» di Ascoli Piceno all'Arena Sferisterio di Macerata, al Museo e alla Casa Rossini, Musei civici di Palazzo Mosca, e Centro arti visive Pescheria di Pesaro, si punta
a «favorire la socialità controllata che gli spazi culturali garantiscono, la voglia di stare assieme e di scoprire bellezza e storia».
 

Anna Maria Farinato, 25 giugno 2020 | © Riproduzione riservata

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