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Redazione
Leggi i suoi articoliCon il titolo «Palloni gonfiati» si inaugura il 24 gennaio, in piazza Garibaldi a Novara, l’installazione dell’artista Gianni Cella (Pavia, 1953). Promossa dal Comune di Novara e Solart, l’opera è costituita da sei sculture alte circa due metri e mezzo e raffiguranti profili umanoidi contraddistinti da teste sproporzionate rispetto al resto del corpo. Si tratta di un tema ricorrente nel lavoro dell'artista che, attraverso l’utilizzo giocoso della parola, trasforma modi di dire o giochi di parole in oggetti tridimensionali.
«Come avevamo annunciato, spiega l’assessore alla Cultura Luca Piantanida, proseguiamo sul percorso di valorizzazione dei giardini della Stazione che di fatto sono uno degli ingressi della nostra città. Ancora una volta (a novembre 2023 furono presentate le chiocciole di Cracking Art e nella primavera 2024 i fiori di Bonomi, Ndr) sarà protagonista l’arte contemporanea con le sculture di Gianni Cella che con un gioco di parole e un po’ di provocazione verranno posizionate nell'area in questione. L’obiettivo, come sempre, è quello di dare la possibilità alle migliaia di persone che gravitano ogni giorno in questa zona per motivi di lavoro, di studio o altro, di entrare in città attraverso un'esposizione che catturi l'attenzione».
«Siamo estremamente felici di vedere prendere forma un progetto come questo, che trasforma piazza Garibaldi in uno spazio di dialogo tra arte e comunità. Portare un artista del calibro di Gianni Cella a Novara è grande motivo di orgoglio per noi di Solart: le sue opere, con la loro ironia e profondità, sono un invito a riflettere e, al contempo, a sorridere, dichiara Giuseppe Barbera, Presidente dell’Associazione Culturale Solart e ceo di Gruppo Zenit. L’operazione si sposa pienamente con i principi della nostra associazione culturale che, pur essendo una realtà giovane, è impegnata nella promozione di iniziative artistiche che creano un legame tra arte, territorio e comunità. Le sei sculture dei “Palloni gonfiati” di Cella non sono solo un’installazione, ma un’occasione per stimolare il pensiero critico e l’immaginazione di chi le osserva, riflettendo sulla vacuità dei giochi di potere. Inoltre vogliamo rendere l’esperienza dei visitatori più completa, offrendo strumenti tipici di una mostra, come una guida interattiva con Qr code e visite guidate. La presentazione del catalogo dell'opera omnia di Gianni Cella al Circolo dei Lettori sarà un ulteriore momento di approfondimento per avvicinare il pubblico all’artista e alla sua poetica».
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