Si inizia la sera del primo marzo con la presentazione di un catalogo di 39 lotti, alcuni provenienti da importanti collezioni private. Il pezzo forte è sicuramente uno dei dipinti più significativi di Kandinsky mai giunti sul mercato, ovvero «Murnau mit Kirche II (Murnau con la chiesa II)». Realizzato nel 1910, anno che ha segnato la «svolta epocale dell’artista verso l’astratto» come affermato dal critico d’arte tedesco Will Grohmann, il dipinto incarna alla perfezione questo cruciale momento di trasformazione.
È possibile riconoscere le colline, gli edifici e il cielo del paesaggio, ma emergono anche alcune delle forme astratte che diventeranno in seguito caratteristiche del linguaggio dell’artista nel corso della sua intera carriera. Proveniente dalla collezione di Johanna Margarete e Siegbert Stern, si stima che verrà venduto per circa 35 milioni di sterline.
Altrettanta attesa è per il sublime «Abstraktes Bild» di Gerhard Richter, opera del 1986 sviluppata su due ampie tele che si fondono in un unico insieme compositivo, caratterizzato da uno straordinario impatto cromatico. Stima superiore a 20 milioni di sterline.
Troviamo poi Edvard Munch con «Dans på stranden (Danza sulla spiaggia)» (1906-07, £ 12-20 milioni). L’opera proviene dalla collezione Olsen ed è l’unica della serie del «Fregio Reinhardt» rimasta in mani private, mentre le altre sono conservate in collezioni museali tedesche (Nationalgalerie, Berlino, Hamburger Kunsthalle e Museum Folkwang, Essen). Il dipinto, realizzato con l’intenzione di immortalare «la danza della vita» è permeato da un’atmosfera incantata, e raffigura in primo piano due grandi amori del maestro norvegese, la musa Tulla Larsen e il suo primo amore Millie Thaulow.
Da segnalare «Ib Reading» di Lucian Freud (£ 15-20 milioni). Il dipinto eseguito nel 1997 ritrae Isobel, figlia di di Freud e Suzy Boyt, mentre legge un romanzo di Proust, tenendo il libro aperto in grembo. Uno sguardo su un tranquillo momento introspettivo, reso con dettagli meticolosi e pennellate pastose (15-20 milioni).
Pablo Picasso è presente con «Fillette au bateau, Maya» (1938, £ 12-18 milioni) che vede come protagonista la figlia dell’artista all’età di due anni e mezzo. Eseguito poco dopo la conclusione del monumentale Guernica, la tela esprime la creatività e la gioia che la piccola Maya portò nella vita di Picasso durante quegli anni difficili.
Da segnalare «Rythme circulaire» (1937, £ 7-10 milioni) di Robert Delaunay, un esempio della sua produzione matura. Un tempo conservata nella collezione di Solomon R. Guggenheim, l’opera dimostra l’interesse duraturo dell’artista per le forme geometriche e astratte, in questo caso figure circolari concatenate che danno l’impressione di un movimento costante.
Il giorno successivo verranno battuti ben 173 lotti nella seconda sessione d’asta. Tra gli highlight del catalogo, emergono un acrilico su tela «Senza titolo» di Keith Haring, risalente alla mostra epocale dell’artista presso la Galleria di Milano Salvatore Ala nel 1984. Figure danzanti, linee a zig-zag e pennellate di colore percorrono la tela dipinta in un vivace mix di arancione, rosa, rosso, giallo e nero (£ 1-1,5 milioni).
Nell’ambito dell’Impressionismo emerge Camille Pissarro con «Paysage à Pontoise, temps gris» olio su tela eseguito nel 1875, periodo in cui il pittore sviluppò pienamente la sua tecnica distintiva, adottando una tavolozza più chiara e luminosa insieme a un tocco più delicato (£ 500-700mila). Da menzionare «Uomo che Spara (L’agguato)» eseguito nel 1973 da Michelangelo Pistoletto, un esempio dei primi «Quadri specchianti» dell’artista, la sua serie più celebre e più longeva iniziata negli anni Sessanta (£ 300-400mila).
È presente anche Auguste Rodin con l’opera «Éternel Printemps, Second état, 1ére réduction, dite aussi “no. 1”», una delle sculture più celebri dell’artista, che in essa cattura la natura appassionata e tumultuosa dell’amore (1913, £ 500-700mila). Infine, troviamo Damien Hirst con la scultura in bronzo «Grecian Nude» (2013, £ 400-600mila), uno degli eccezionali «tesori ritrovati» dell’artista che hanno costituito la monumentale esposizione tenutasi nella veneziana Punta della Dogana nel 2017.
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