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Un’opera esposta in «Pensare con le mani»

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Un’opera esposta in «Pensare con le mani»

Il pensiero prende forma nelle mani

A Piacenza nei laboratori e nella mostra di 15 artisti del territorio ospitati nei Magazzini dei Formaggi dell'ex Consorzio Agrario la materia si fa linguaggio

Sergio Buttiglieri

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Chi non è curioso è meglio che cambi mestiere, sosteneva il grande Achille Castiglioni: la curiosità come chiave per la partecipazione a un mondo che si trasforma.

Gli artisti hanno il compito di fare gli artisti, ovvero di farci comprendere, attraverso le loro opere, il mondo; di farci capire di più chi siamo, di indurci a riflettere. «Imparare dagli artisti» non significa solo ascoltare la voce dei grandi esponenti della storia dell’arte contemporanea, che hanno sempre la nostra attenzione e il nostro tempo, ma anche quello di tanti altri creatori. A Piacenza, questi ultimi, in un fascinoso luogo di archeologia industriale trasmettono un messaggio importante. Dal 13 settembre «Pensare con le mani», il progetto ideato da Pierluigi Montani e Mario Ugolotti dell'associazione Tralaviaemiliaeluest, con la direzione artistica di chi scrive, nei Magazzini dei Formaggi dell'ex Consorzio Agrario, rappresenta un invito in presa diretta a riflettere su come sia possibile fare la differenza, su come, in un mondo come il nostro sempre più digitale e che ci disconnette dagli altri, i sentimenti, l’amore e gli affetti, fragili ed estremamente delicati, richiedano cure costanti, corporeità e attenzioni durevoli.

«Le mani sono l’interfaccia della creatività», recita il manifesto di «Pensare con le mani». Anziché farci navigare virtualmente in questa nostra società sempre più fluida e monopolizzata dai «non luoghi», come ben ci ricordava l’antropologo Marc Augé, i laboratori con artisti organizzati nella giornata di apertura (Virtual Site Specific; Poche alghe e molto cielo; L’integrazione pittorica come metafora del possibile) imprimeranno nuova energia e riflessioni a tutti noi, dimostrando come la materia diventi linguaggio e il pensiero prenda forma nelle mani. Design, pittura, scultura, restauro e illustrazione dialogano in questi »cantieri di sperimentazione», nei quali si fondono saperi tradizionali e tecniche contemporanee. Sono 15 gli artisti coinvolti, dai 25 ai 70 anni: oltre ai curatori Pierluigi Montani e Mario Ugolotti sono presenti con loro opere Oscar Accorsi, Emanuele Baistrocchi, Chiara Berta, Elia Bonetti, Claudio Bernardi, Sara Bonuccelli, Vanessa Brusati, Danilo Cassano, Michele Cropera, Antonella De Nisco, Marco Martalar, Dino Molinari e Like progect.

Gli esiti dei workshop e delle opere dei tutor si potranno visitare nei fine settimana  fino al 15 ottobre 2025 (ingresso libero).

 

Sergio Buttiglieri, 13 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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