Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Veduta aerea degli scavi intrapresi dall’Inrap presso la cittadina di Ehl-Benfeld

Image

Veduta aerea degli scavi intrapresi dall’Inrap presso la cittadina di Ehl-Benfeld

In Francia scoperto un antico «villaggio-strada» ai confini con la Germania

Il sito, nel dipartimento del Basso Reno, è quello dell’antica città di Hellelum o Helvetum, sulla strada che portava al «vicus» di Lahr, nel Baden-Württemberg. Scoperte anche tracce di un insediamento dell’Età del Bronzo

Gaspare Melchiorri

Leggi i suoi articoli

In Francia nordorientale, nel dipartimento del Basso Reno, ai confini con la Germania, l’Inrap (Institut national de recherches archéologiques préventives) sta conducendo uno scavo su una superficie di 32.500 metri quadrati a sud-est del comune di Ehl-Benfeld. Sono stati rivenuti insediamenti dell’Età del Bronzo, ma soprattutto un nuovo settore dell’antico agglomerato dell’antica città di Hellelum o Helvetum.

Qui è stato portato alla luce un tratto di strada orientato nord-est/sud-ovest, evidenziato dalla presenza dei fossati laterali. Percorribile per circa 150 m, la strada, compresi i fossati, misura 10 metri di larghezza e la carreggiata, costituita da ghiaia del sottosuolo, senza altre opere di sistemazione, misura 6 metri di larghezza. Si tratta probabilmente della strada che collegava l’antico agglomerato di Ehl-Benfeld a sud al vicus di Lahr (cittadina del Baden-Württemberg, in Germania) passando per il guado di Rhinau.

L’antico insediamento portato alla luce è organizzato su entrambi i lati della strada secondo lo schema dei «villaggi-strada». È suddiviso in appezzamenti ben delimitati da palizzate di legno, disposte perpendicolarmente alla strada. Sono stati identificati almeno sei appezzamenti. Ciascuno di essi misura circa venti metri di larghezza per una cinquantina di metri di lunghezza. Gli edifici, in terra e legno, sono disposti su entrambi i lati della strada, mentre gli spazi sul retro sembrano essere stati destinati a strutture domestiche, cortili o addirittura giardini. Tra i resti portati alla luce, numerosi pozzi che conservano ancora il loro rivestimento in legno.

I primi indizi mobili raccolti durante lo scavo delle strutture indicano un’occupazione del quartiere che va dalla metà del I secolo d.C. al IV secolo d.C. L’assenza di indizi di attività artigianali sembra indicare un quartiere residenziale nella periferia sud dell’agglomerato urbano.

Gaspare Melchiorri, 11 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

I lavori, a cui partecipa un’équipe italo-statunitense, si concentrano su un ampio settore del quartiere sud-occidentale della città. Saranno aperti ai visitatori

I braccianti e gli indigenti che giungevano alla mattina per chiedere protezione al «patronus» talvolta vi incidevano graffiti con carbone o strumenti appuntiti

È stato presentato il progetto di valorizzazione del complesso mediceo. Siglata la convenzione triennale tra Educandato dell’Annunziata e Città metropolitana del capoluogo toscano

Scampati alla distruzione ottocentesca della Chiesa dei Cappuccini di Chieri, intitolata a San Maurizio, e restaurati dal Centro Conservazione e Restauro «La Venaria Reale», saranno visibili al primo piano della Galleria Sabauda

In Francia scoperto un antico «villaggio-strada» ai confini con la Germania | Gaspare Melchiorri

In Francia scoperto un antico «villaggio-strada» ai confini con la Germania | Gaspare Melchiorri