L’Aquila. Più volte annunciato il 19 dicembre finalmente apre a L’Aquila il Munda Museo Nazionale d’Abruzzo. Un evento importante, atteso da anni: il nuovo museo conterrà infatti anche cento delle opere ferite dal sisma dell’aprile 2009, fino a sei anni fa conservate nel Castello cinquecentesco, l’antico museo de L’Aquila ancora in ristrutturazione nella città devastata dal terremoto, e ora esposte insieme con molte opere recuperate dalle macerie  e restaurate.

Il Munda ha sede nell’ex mattatoio comunale di fronte alla Fontana delle 99 Cannelle. Per  questa sua nuova funzione è stato completamente rinnovato con tecnologie antisismiche. Esporrà anche alcune delle più belle e antiche madonne d’Abruzzo, come la Madonna di Lettopalena del XII secolo, e il notissimo Trittico di Beffi accanto all’«Adultera» di Mattia Preti.

I restauri più complessi hanno riguardato le opere - dipinti (il «Cristo deposto» del Museo di Penne e la pala con «Madonna e santi» di Paolo Cardone), statue, marmi - gravemente danneggiate dal terremoto o recuperate nei paesi del cratere sotto le tante chiese crollate. Tutti i lavori  hanno richiesto investimenti notevoli e la messa a punto di tecnologie d’avanguardia.

L’intervento di restauro dell’ex mattatoio e la complessa messa in opera del Munda sono stati finanziati dal Mibact attraverso Invitalia nell’ambito del progetto Mumex, i grandi musei attrattori del Mezzogiorno d’Italia.
Alla inaugurazione del nuovo museo interverranno il ministro Dario Franceschini, il segretario generale del Mibact Antonia Pasqua Recchia e Lucia Arbace direttore del Polo Museale d’Abruzzo.

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