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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliParigi. L'ultimo progetto di Christo di «impacchettare» l'Arco di Trionfo, a Parigi, sarà realizzato come previsto nel 2021. Il progetto «va avanti, conformemente alla volontà dell'artista», scomparso il 31 maggio scorso nella sua casa di New York, a 84 anni, ha confermato a «Il Giornale dell'Arte» il Centre des Monuments Nationaux, l'ente pubblico che gestisce un centinaio di monumenti in Francia.
Annunciato in un primo tempo per questa primavera, poi rinviato al settembre 2020, il progetto per l'Arco di Trionfo, su cui l'artista lavorava da molti anni e di cui ha lasciato un'ampia documentazione, era stato quindi spostato al 2021 a causa della crisi sanitaria del Covid-19. Le date dal 18 settembre al 3 ottobre 2021 sono dunque mantenute. L'installazione prenderà il via il 15 luglio 2021.
Tra meno di un mese, il prossimo primo luglio, si aprirà inoltre la mostra che il Centre Pompidou (ancora chiuso a causa della crisi sanitaria) dedica a Christo e a sua moglie Jeanne-Claude, scomparsa nel 2009, e agli anni parigini del celebre duo della Land art (dal 1958, anno del loro incontro, al 1964, anno del trasferimento a New York). La mostra «Christo et Jeanne-Claude. Paris!» doveva essere inaugurata il 18 marzo scorso, ma anche se già allestita, non ha più potuto aprire al pubblico, a causa dell'entrata in vigore, il 17, del lockdown in Francia, che ha comportato la chiusura di tutti i musei.
La mostra ricorderà una delle più spettacolari installazioni di Christo, l'«impacchettamento» del Pont Neuf, a Parigi, nel 1985. «Christo era un grande artista, capace di dare una nuova profondità al nostro quotidiano. Era un incantatore, ha detto Serge Lasvignes, presidente del Centre Pompidou, una magnifica persona che riuniva audacia, determinazione e una profonda umanità».
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