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Se la tabella di marcia potrà essere rispettata, nel 2022 il Museo Egizio tornerà nelle sale viscontee del Castello Sforzesco, in cui apriva fino al 2017. Il 31 ottobre scorso la giunta del Comune di Milano ha approvato le linee guida per il riallestimento, su progetto di Markus Scherer, Merano, grazie al finanziamento di 1,3 milioni di Fondazione Cariplo, erogato tramite ArtBonus.
Frequentatissima, specie dagli studenti ma non solo, la sezione egizia del Civico Museo Archeologico (museo di cui Anna Provenzali è il conservatore responsabile), disporrà di nuove teche su misura, di un nuovo impianto d’illuminazione (di Pietro Palladino), di una rinnovata didattica e di avanzate postazioni multimediali, in un percorso ridisegnato nelle sue sezioni tematiche secondo criteri aggiornati.
Intanto, si è provveduto da un lato alla rimozione delle barriere architettoniche, dall’altro allo studio e al restauro dei reperti, rimasti sigillati nelle teche dal 1973, quando il Museo Egizio s’inaugurò al Castello Sforzesco. Di proprietà del Comune dal 1900, la raccolta egizia, prima d’allora statale, può far conto oggi su un patrimonio di circa 3mila reperti (con numerosi capolavori), di cui solo una minima parte era esposta nel precedente allestimento.

Un render della sezione egizia del Civico Museo Archeologico
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