Gaggero & Luccardini
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Caro Gaggero,
nella ossessiva pianura messapica, poco distante dal grandioso anello asfaltato di Nardò, è stata fabbricata questa «casa sul niente» che però ha un bellissimo sapore di moderno. Niente, lì intorno, può dirsi simile a questo manufatto e ciò alimenta la sua bellezza priva di persiane. Tra qualche tempo sui detriti circostanti sarà cresciuto un giardino e di sicuro ci sarà posto per una piscina… Probabilmente è su quella vasca che aggetta l’impegnativo corpo sul quale, a rimarcarne il valore, è stata data una mano di nero.
Luccardini
Caro Luccardini,
com’è noto esiste una branca della mostrologia che si chiama «cubettologia». Ossia la manipolazione di cubi e cubetti in modo più o meno artistico entro i quali, successivamente, si adattano gli ambienti. Il dibattito tra i mostrologi è molto vivo al proposito e c’è una folta e qualificata compagine di esperti la quale sostiene che la composizione dei cubi derivi da «errori» casuali dei progettisti nel sistemare gli spazi abitativi. Ora, senza aderire alla visione fondamentalista e negativa di quest’ultimi, credo invece che a Torre Lapillo, si sia coscientemente voluto l’assemblaggio, con conseguenti sbalzi, e che quindi tutto sia stato attentamente meditato. Insomma, ben premeditato. Peccato che nell’ordinamento giuridico corrente con la premeditazione si comminino pene maggiori.
Gaggero
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