Gaggero & Luccardini
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Caro Gaggero,
in questa visione le cose che disturbano di più la composizione sono le aperture rettangolari. Porte e finestre potevano assumere spigolosità facilmente raggiungibili e l’insieme avrebbe dunque sfiorato il capolavoro. Invece l’asprezza del gesto architettonico si è spenta di fronte alla pretesa di normalità degli inquilini, che hanno voluto perfino le tende esterne e, al piano alto, una barriera vegetale contro l’intrusione visiva dei vicini. Un’occasione perduta per costruire il primo origami abitabile. Pazienza, ce ne faremo una ragione.
Luccardini
Caro Luccardini,
magnifico! Concordo pienamente con te, le bucature delle finestre sono troppo semplici e regolari, si poteva fare molto meglio. Propongo un immediato vincolo della Soprintendenza. E bisognerà anche inserirlo nei futuri circuiti turistici di Mestre quando ormai stufi di Venezia cambieremo la nostra sensibilità artistica. Finalmente organizzeremo i tour delle periferie e del qualunque o «aliquis locis». Il sogno segreto di ogni mostrologo così si avvererebbe. Ma questo sarebbe un pezzo pregiato, un’opera unica da lasciare fuori dall’auspicato convegno «Come viene, viene; tanto ce lo teniamo». Questa è un’opera insigne, da conservare.
Gaggero
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