Image

Mission Espada, una delle cinque missioni di San Antonio, in Texas, che costituiscono il sito dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità

Foto Michaelluckey, tramite Wikimedia Commons

Image

Mission Espada, una delle cinque missioni di San Antonio, in Texas, che costituiscono il sito dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità

Foto Michaelluckey, tramite Wikimedia Commons

L’amministrazione Trump vuole smantellare il sistema dei parchi nazionali statunitensi

Tra le misure di controllo della spesa pubblica è stata annunciata la chiusura di 34 uffici del National Park Service, compreso l'unico sito del Texas Patrimonio mondiale dell’Unesco. Eppure il complesso dei parchi incide per meno di un quindicesimo dell’1% sul budget federale, contribuendo in compenso all’economia nazionale con oltre 55 miliardi di dollari

Torey Akers

Leggi i suoi articoli

L'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta attuando drastici tagli al National Park Service (Nps), l'agenzia federale statunitense che si occupa della gestione dei parchi nazionali, dei Monumenti nazionali e di altri siti protetti, e, dopo aver licenziato circa 1.000 dipendenti lo scorso mese, la Casa Bianca si appresta ora a chiudere 34 uffici dell’ente su tutto il territorio nazionale, rescindendone i contratti di locazione. Tali strutture forniscono supporto ai centri visitatori, alle unità di polizia ambientale, al personale operativo, nonché ai musei e ai depositi climatizzati che custodiscono manufatti di inestimabile valore, essenziali per la conservazione del patrimonio dei parchi nazionali, dall’Alaska al Texas fino alla Florida.

Tra le località interessate c'è il San Antonio Missions National Historic Park, l’unico sito del Texas dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall’Unesco. Theresa Pierno, presidente e amministratrice delegata della National Parks Conservation Association (Npca), lancia l’allarme: la perdita di personale e di strutture essenziali, dichiara, «sta spingendo i nostri parchi oltre il punto di non ritorno». E aggiunge: «È sconsiderato e miope chiudere gli uffici del National Park Service senza un'attenta valutazione di ciò che proteggono e del personale fondamentale che vi lavora. Queste chiusure comprometteranno la capacità del Park Service di gestire i parchi in modo sicuro; milioni di manufatti insostituibili saranno lasciati in condizioni di vulnerabilità o, peggio, andranno perduti. Molto semplicemente, e sorprendentemente, si sta smantellando il National Park Service come lo conosciamo, ranger dopo ranger e mattone dopo mattone».

Al San Antonio Missions National Historic Park, la cancellazione del contratto d’affitto avrebbe un impatto sulle postazioni per le forze dell’ordine, che ospitano il personale paramedico, tecnici informatici, depositi per le attrezzature e manufatti del periodo coloniale spagnolo. Il parco, che riunisce cinque missioni francescane del Settecento sorte lungo il fiume San Antonio, rappresenta la frontiera settentrionale della Nuova Spagna, un confine imperiale che ha cambiato per sempre il paesaggio della regione. Quando, prima dell'annessione degli Stati Uniti, i coloni cattolici si mescolarono ai nomadi indigeni Coahuiltecan, iniziò a prendere forma la cultura del Texas meridionale dando vita a un variegato arazzo di storie orali, documenti storici e architettura.

La Npca, ente apartitico fondato nel 1919, ha pubblicato un elenco completo dei 34 contratti di locazione del Nps finiti nel mirino. Tra questi figurano il Fairbanks Alaska Public Lands Information Center a Fairbanks, in Alaska, che annualmente fornisce assistenza e informazioni a milioni di visitatori, e il Robert Johnson Building a Tallahassee, in Florida, sede Southeast Archeological Center, centro in cui si conservano oltre 8 milioni di reperti provenienti da decine di siti dei parchi nazionali del Sud-est degli Stati Uniti.

Le cancellazioni dei contratti d’affitto fanno seguito alle manifestazioni di massa organizzate in favore del Parco Nazionale di Yosemite, un tesoro ambientale nonché pilastro del turismo californiano gettato nel caos a causa di massicci tagli al personale. L'amministrazione ha sospeso il sistema di prenotazione del parco, limitato il plafond della carta di credito dei dipendenti a un solo dollaro e licenziato il 5% del personale. In risposta ai tagli al Nps, sono scoppiate delle proteste. Nonostante l'insistenza di Trump e del partito repubblicano nel voler ridurre la spesa pubblica, il budget dei parchi rappresenta meno di un quindicesimo dell’1% del budget federale; in compenso però contribuiscono con 55,6 miliardi di dollari all'economia statunitense e nel 2023 davano lavoro a più di 400mila addetti.

Torey Akers, 12 marzo 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Le mutevoli priorità della nuova amministrazione statunitense rifiutano la diversità, l’equità e l’inclusione nelle organizzazioni artistiche. L'agenzia federale che dal 1965 è il principale finanziatore delle arti si concentrerà ora sulle celebrazioni del 250mo anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza 

In occasione di una sua ampia retrospettiva a New York, l’artista statunitense parla di un’autrice del XV secolo che l’ha ispirata, dello «scopo della vita» e del motivo per cui ritiene che il suo lavoro venga compreso correttamente solo ora

Il documento, attualmente all’esame dell’amministrazione del sindaco Eric Adams, riaccende le discussioni sul ruolo delle statue pubbliche che esaltano la storia della schiavitù in America

La cerimonia di riconsegna al San Bernardino County Museum in California. Gli oggetti erano stati acquisiti negli anni Ottanta da collezionisti non indigeni e senza indicazioni di provenienza

L’amministrazione Trump vuole smantellare il sistema dei parchi nazionali statunitensi | Torey Akers

L’amministrazione Trump vuole smantellare il sistema dei parchi nazionali statunitensi | Torey Akers