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Monica Trigona
Leggi i suoi articoliPhillips segna un altro importante successo nel mercato internazionale dell’arte moderna e contemporanea. La vendita serale e diurna tenutasi il 26 giugno a Londra ha totalizzato 12.824.230 sterline (15.044.107 euro). Fulcro dell’asta è stata la sezione Revealed: Important Works by Christo & Jeanne-Claude, venduta al 100% e capace di superare del 188% la stima minima. Un risultato clamoroso che coincide simbolicamente con il 90mo anniversario della nascita degli artisti. Christo (il cui nome completo era Christo Vladimirov Javacheff) nacque in Bulgaria nel 1935, mentre Jeanne-Claude (Jeanne-Claude Denat de Guillebon) nacque nello stesso anno a Casablanca, in Marocco, da genitori francesi. Si incontrarono a Parigi nel 1958 e da allora iniziarono a collaborare strettamente, sia nella vita che nell’arte. Pur avendo origini e formazioni differenti, si consideravano co-autori di tutte le loro opere di arte ambientale spesso realizzate su scala monumentale, che firmarono congiuntamente a partire dal 1994. Tra i lotti più apprezzati: «Over the River (Project for Arkansas River, State of Colorado)», progetto del 2005, è stato battuto per 279.400 sterline, mentre «The Pont Neuf, Wrapped (Project for Paris)», del 1985, ha raggiunto 254mila sterline. «Siamo entusiasti del risultato di 12,8 milioni di sterline. Il momento clou è stato il gruppo di opere di Christo & Jeanne-Claude, venduto al 100%, che ha attirato l'attenzione dei collezionisti di tutto il mondo e ha superato del 188% la stima minima nel 90mo anniversario della nascita degli artisti», ha dichiarato Olivia Thornton, Head of Modern & Contemporary Art Europe di Phillips.

Jean-Michel Basquiat, «MP», 1984. Courtesy of Phillips
Il top lot dell’asta è stato «MP» (1984) di Jean-Michel Basquiat, venduto per 4.888.000 di sterline, opera che testimonia ancora una volta il magnetismo dell’artista newyorkese e la sua potenza espressiva che continua a conquistare un pubblico sempre più ampio. «“MP” di Jean-Michel Basquiat, ha raggiunto quasi 4,9 milioni di sterline, a testimonianza dell’interesse globale per l'energia grezza di Basquiat e della forza di Phillips in questo mercato». Ha inoltre aggiunto: «Dopo una vivace guerra di offerte durata sette minuti, l’opera “Ohne Titel” di Martha Jungwirth è stata venduta per sei volte la sua stima minima. Con il 90% dei lotti nuovi sul mercato o mai visti all’asta negli ultimi 20 anni, abbiamo organizzato un’asta internazionale avvincente che ha riscosso grande successo tra i collezionisti di 53 paesi, rafforzando lo status di Londra come centro europeo dell'arte moderna e contemporanea».

Martha Jungwirth, «Ohne Titel», 1987. Courtesy of Phillips
Tra i momenti più emozionanti della serata, per l'appunto, l’intensa battaglia di offerte per «Ohne Titel» (1987) di Martha Jungwirth: stimata 50mila-70mila, è stata aggiudicata per 317.500 sterline. Jungwirth, figura di spicco dell’Azionismo Viennese (è nata nel 1940 a Vienna), è una delle artiste più rilevanti dell’arte austriaca contemporanea. La sua carriera si è sviluppata attraverso un linguaggio pittorico profondamente personale, emotivo e gestuale, che sfida le convenzioni della rappresentazione figurativa. Ottime performance si sono registrate anche per Elizabeth Peyton e Christopher Wool: «Spencer (Two Palms)» ha raggiunto 635mila sterline mentre «Brown No Halloween» 508mila sterline. «Etruscan Romance» di John Chamberlain è stato battuto per 463.550. L’opera del ghanese Amoako Boafo, «Purple Jacket», del 2019 ha raggiunto invece le 190.500 sterline, da una stima di 120mila- 180mila. Dopo la sua prima mostra museale europea al Belvedere di Vienna conclusasi lo scorso gennaio, il quarantenne, famoso per i suoi intensi ritratti di persone di colore, pare sempre più lanciato. Un'altra artista figurativa nota per i suoi ritratti di personaggi spesso raffigurati in contesti quotidiani, intimi e senza tempo, Lynette Yiadom-Boakye, ha registrato una buona ma non esaltante performance. La sua tela «Pearl For A Mackerel» ha cambiato proprietario per 355.600 sterline a fronte di una stima di 450mila- 650mila sterline. L’asta ha inoltre stabilito un nuovo record per il pittore anglo-olandese Nick Goss: «Undertow» (2017) ha toccato le 50.800 sterline, superando il suo stesso record precedente.

Amoako Boafo, «Purple Jacket», 2019. Courtesy of Phillips
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