Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Per la sua personale alla Cardi Gallery, «40 Balls», visibile da oggi al 5 agosto, Richard Serra ha realizzato appositamente 40 nuovi disegni, tutti pezzi unici, e li ha ordinati in un allestimento da lui pensato per gli spazi della galleria.
Noto per le sue monumentali sculture site specific in acciaio, capaci di alterare la percezione dello spazio circostante, Richard Serra (San Francisco, 1939), Leone d’Oro alla carriera alla Biennale veneziana del 2001, è presente con le sue opere nei maggiori musei e spazi pubblici del mondo.
Come la maggioranza degli scultori è dedito alla pratica costante del disegno e sin dal 1971, a tre anni dall’esordio da Leo Castelli a New York, si serve in quest’ambito di uno stick di vernice nera (pittura a olio compressa, cera e pigmento) con cui indugia, anche sulla carta, nelle ricerche intorno ai temi del tempo, della materia, della processualità, di cui si nutre la sua opera scultorea.
Tuttavia, sebbene percorrano gli stessi territori mentali, i disegni non vanno intesi nel suo lavoro come opere preparatorie, bensì come opere autonome, dotate come sono, nella loro essenzialità, di una grande energia espressiva. Tanto che tra il 2011 e il 2012, una retrospettiva di soli disegni è stata presentata al Metropolitan Museum of Art, New York, al San Francisco Museum of Modern Art e alla Menil Collection di Houston.
Alla base del suo lavoro c’è un’ossessione, lo condivide lui stesso: «È difficile pensare senza un’ossessione ed è impossibile creare qualcosa senza un fondamento rigoroso, incontrovertibile e in qualche modo ripetitivo. La ripetizione è il rituale dell’ossessione. La ripetizione è il modo per superare l’indecisione dell’inizio. Perseverare e ricominciare più e più volte è trasformare l’ossessione in lavoro. Perché il lavoro scaturisce dal lavoro».

Una veduta della mostra di Richard Serra da Cardi Gallery
Altri articoli dell'autore
10 Corso Como dedica al maestro romagnolo una mostra incentrata sulla realtà più labile che esista, selezionando scatti in cui si aprono riflessioni sugli statuti della fotografia e sull’atto stesso del fotografare
Con un convegno in programma il 22 e 23 maggio sarà presentato il restauro degli affreschi realizzati nella Chiesa di San Salvatore nel 1375 dal Maestro di Lentate
Al Museo Castello San Materno di Ascona sono riunite 55 opere tra dipinti, disegni e cicli grafici, molti provenienti da una collezione privata svizzera, altri dal Kunst Museum Winterthur
A maggio, il progetto del filantropo e imprenditore giapponese Hiroyuki Maki inaugura a Venezia due mostre per promuovere anche in Europa l’arte contemporanea del suo Paese