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Redazione
Leggi i suoi articoliMilano accoglierà presto nuovamente una delle manifestazioni più attese nel panorama dell’arte e dell’antiquariato: AMART torna infatti dal 5 al 9 novembre nella prestigiosa sede del Museo della Permanente. Giunta alla sua settima edizione, la mostra organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi, in collaborazione con Promo.Ter, si conferma appuntamento imprescindibile per collezionisti, esperti, curatori e appassionati d’arte. Fondata nel 2018, AMART – Mostra d’Arte e Antiquariato di Milano si è rapidamente affermata come una delle fiere italiane più raffinate del settore, grazie a una selezione rigorosa di gallerie e a una visione che fonde la tradizione con una sensibilità contemporanea. Sotto la guida del Presidente Michele Subert, AMART ha saputo coniugare eleganza espositiva e qualità museale, promuovendo il valore dell’antiquariato come linguaggio attuale e vivo. Anche per l’edizione 2025, l’atmosfera della Permanente si trasformerà in un crocevia di bellezza e dialogo culturale: circa sessanta gallerie, provenienti da tutta Italia e dall’estero, presenteranno opere selezionatissime che spazieranno dalla pittura antica alla scultura, dall’oggettistica storica all’alta decorazione, fino a incursioni nel design d’autore. L’inaugurazione ufficiale sarà anticipata da una giornata riservata a stampa e collezionisti il 4 novembre, un'anteprima esclusiva che segnerà l’inizio di sei giorni di incontri, scoperte e riflessioni sull’evoluzione del gusto e del collezionismo. A fare da cornice alla mostra, sarà nuovamente l’apprezzata campagna di comunicazione “Piacere Contemporaneo”, che nelle scorse edizioni ha saputo coniugare immagini di opere storiche a titoli e slogan moderni, ridefinendo con ironia la percezione dell’antico nel mondo contemporaneo. I dettagli sul programma e l’elenco ufficiale delle gallerie partecipanti saranno diffusi nelle prossime settimane, ma l’attesa è già alta: AMART promette ancora una volta un viaggio raffinato tra epoche, stili e passioni, nel cuore culturale del capoluogo lombardo.
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