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Monica Trigona
Leggi i suoi articoli«Sono felice di proseguire con impegno ed entusiasmo lo sviluppo della fiera nel biennio 2025-2026, per rispondere sempre meglio alla visionarietà delle proposte delle galleriste e dei galleristi italiani e internazionali che da 32 anni definiscono l’identità unica di Artissima. Altrettanta fiducia e cooperazione crescerà anche con le collezioniste e i collezionisti che considerano Artissima il punto di riferimento per la scoperta di nuovi talenti. Nelle prossime edizioni, Artissima rafforzerà ulteriormente il suo ruolo istituzionale, intensificando la collaborazione con musei, fondazioni e loro direttori, per un cammino condiviso di ricerca e innovazione. Questi due anni rappresentano un’opportunità per crescere ancora come comunità, unendo cuori e menti di chi crede nella libertà dell’arte come chiave per affrontare le trasformazioni del futuro», così Luigi Fassi, direttore di Artissima, commenta la notizia della sua conferma alla guida della prima fiera di arte contemporanea in Italia per il biennio 2025-2026.
Dal 2022, anno del suo insediamento, Fassi ha consolidato il taglio curatoriale dell’esposizione, da sempre suo fiore all’occhiello, lavorando insieme agli attori del mercato, galleristi e artisti, nel realizzare allestimenti di grande interesse e attualità. Già alla guida del museo Man di Nuoro, il direttore, torinese classe 1977, era già stato curatore e coordinatore della sezione Present Future ad Artissima, dal 2010 al 2017. Nel suo curriculum spiccano numerosi periodi di studio e lavoro all’estero, da New York alla Finlandia (tra i vari incarichi, dal 2014 è stato curatore del settore arti visive del festival steirischer herbst di Graz, nel 2016 è stato fellow dell’Artis Research Trip Programme a Tel Aviv, co-curatore del Festival Curated_by a Vienna e della XVI edizione della Quadriennale d’Arte di Roma).
Massimo Broccio, Presidente Fondazione Torino Musei ha sottolineato come la fiera sotto la sua direzione abbia ulteriormente rafforzato il proprio posizionamento internazionale e il ruolo di leadership per il sistema dell’arte contemporanea e come quindi questo rinnovato incarico fosse naturale e rispettasse accordi precedenti. «Internazionalizzazione, cooperazione, impresa e valore culturale sono le parole chiave che hanno contraddistinto la crescita della fiera sotto la guida di Luigi Fassi e che saranno anche alla base del suo sviluppo nei prossimi anni con un ruolo istituzionale sempre maggiore», ha precisato.
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