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Lo scalone del leone dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, sede del convegno insieme al Mann

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Lo scalone del leone dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, sede del convegno insieme al Mann

Napoli per tre giorni sarà capitale della ricerca artistica

Dal 27 al 29 ottobre il Mann e l’Accademia di Belle Arti accoglieranno incontri, dibattiti, tavole rotonde con oltre 100 protagonisti internazionali


 

Daria Berro

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Per tre giorni, dal 27 al 29 ottobre, cento tra artisti, studiosi, filosofi, musicisti e registi si ritroveranno a Napoli in occasione di «Unframing Knowledge: Artistic Research Beyond Theory and Practice», il più ampio convegno internazionale dedicato alla ricerca artistica mai organizzato in Italia con metodo «double blind peer review» (un processo di revisione scientifica in cui l’identità dell’autore e dei revisori è mantenuta nascosta per tutta la durata del procedimento, Ndr). 

Ideato e promosso da Naba, Nuova Accademia di Belle Arti, capofila del progetto, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, una delle sue sedi ospitanti insieme al Mann-Museo Archeologico Nazionale, l’appuntamento mira a promuovere il dialogo tra istituzioni, studiosi e pratiche artistiche. Il programma si snoderà in sette percorsi tematici e sarà incentrato sulle sfide e le prospettive più attuali: dal rapporto tra arte, musica e Intelligenza Artificiale, alle tecnologie emergenti e la Media art, dalle ecologie mediterranee, fino alle nuove forme di diffusione ed esposizione della ricerca artistica.

Tra gli ospiti la curatrice Carolyn Christov-Bakargiev, il compositore Mauro Lanza dall’Istituto Ircam del Centre Pompidou di Parigi, lo studioso norvegese Jørn Mortensen, il filosofo Emanuele Coccia, Marilena Maniaci, membro del Consiglio direttivo del Ministero dell’Università e della Ricerca e la regista Antonietta De Lillo.

Il convegno è l’evento culminante della programmazione biennale di P+ARTS - Partnership for Artistic Research in Technology and Sustainability, progetto finanziato dall’Unione Europea-NextGenerationEU attraverso il Pnrr-Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un network che con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della ricerca artistica come strumento di conoscenza e innovazione e l’internazionalizzazione del nostro sistema Afam-Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica italiano unisce dieci istituzioni (Naba, Nuova Accademia di Belle Arti, Accademia di Belle Arti di Napoli, Accademia di Belle Arti di Bari, Fondazione Accademia Teatro alla Scala, Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano, Conservatorio «E.R. Duni» di Matera, Iaad-Istituto di Arte Applicata e Design, Sae Institute Milano, Politecnico di Bari e Libera Università di Bolzano) e partner internazionali, come Villa Arson a Nizza.

Tra i momenti dedicati alla musica, martedì 28 ottobre alle ore 14.00 al Teatro Antonio Niccolini dell’Accademia di via Costantinopoli si terrà il Concerto per quartetto d’archi a cura della Fondazione Accademia Teatro alla Scala di Milano. Tra gli eventi collaterali: Donne ad arte, il percorso artistico a cura di Maria Cristina Antonini;  i workshop Supervision. Pan Tilt Zoom, per esplorare la relazione tra i movimenti cinematografici e quelli generati dai dispositivi di sorveglianza, e Immaginario Verticale: A Collaborative Project, dedicato all’analisi della trasformazione dell’immaginario contemporaneo alla luce della crescente verticalizzazione dei contenuti visivi, presentati rispettivamente dagli artisti Irene Fenara ed Emilio Vavarella. 

L’iniziativa ha il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli, Fondazione Morra, Fondazione Morra Greco,Fondazione Pino Pascali, Associazione Culturale «Il Saggiatore Musicale» e il Matronato di Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee - museo Madre.

Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico, con ingresso libero. Il programma degli appuntamenti è consultabile su partsproject.eu.

Daria Berro, 17 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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