Emily Sharpe
Leggi i suoi articoliNon è nell’interesse dell’Egitto fare pressione per la restituzione di antichità custodite nei musei stranieri, spiega Mamdouh al-Damaty, ministro delle Antichità del Paese dal 2014 al 2016. L’ex ministro considera quei pezzi alla stegua di ambasciatori dell’Egitto, in grado di stimolare l’interesse per il Paese, e sostiene che la maggior parte furono esportati legalmente.
Le affermazioni di al-Damaty, riportate nel giornale «Egypt Independent», sono in netto contrasto con il pensiero dei suoi predecessori, in particolare di Zahi Hawass, che chiedeva con forza la restituzione delle opere (la Stele di Rosetta al British Museum di Londra e il busto di Nefertiti al Neues Museum di Berlino erano nel suo elenco dei desiderata). Un’inversione di rotta che potrebbe essere collegata all’impegno del Governo a favore del turismo, in forte calo dopo il 2011.
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