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Gaspare Melchiorri
Leggi i suoi articoliL’11 settembre, presso la Collegiata di San Giovanni Battista ad Avella (Av), si è tenuta la riconsegna, dopo il suo restauro, di una tela monumentale di Nicola Malinconico (1663-1726), raffigurante una «Madonna con Bambino tra sant’Anna e san Giuseppe con i santi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Sebastiano», che campeggia dietro l’altare maggiore.
Alla cerimonia hanno partecipato il parroco don Giuseppe Parisi, il sindaco di Avella Vincenzo Biancardi, i restauratori della ditta Vassallo di Montecorvino Rovello e l’esperta di arte sacra Antonia Solpietro.
I restauratori hanno spiegato ai fedeli le fasi dell’intervento, che è durato circa dodici mesi e che ha permesso di recuperare l’originaria brillantezza dei colori del dipinto.
«Luogo del cuore» del Fai-Fondo Ambiente Italiano, la chiesa, legata al nome di Luigi Vanvitelli, è una delle più importanti architetture dell’Irpinia. Ha pianta a croce latina, con navata unica, un transetto poco profondo e un’abside poligonale. La forma della cupola è ogivale, la sommità è chiusa da una lanterna cieca a forma di medusa; si può ammirare l’altare dei Principi Colonna, realizzato a fine Settecento e dedicato all’Immacolata.
Ad accrescere la rilevanza di questa chiesa è la presenza dei dipinti di grandi artisti: oltre al summenzionato dipinto di Nicola Malinconico, vi è un «Cristo Redentore con i simboli della Passione» (1581), di Decio Tramontano; un «San Vincenzo Ferreri che salva un muratore da una caduta», di scuola settecentesca napoletana; una «Vergine in gloria con i Santi» (1821) e una «Pietà» di Odoardo Fischetti.

Nicola Malinconico, «Madonna con Bambino tra sant’Anna e san Giuseppe, con i santi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Sebastiano»
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