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Cecilia Paccagnella
Leggi i suoi articoliLo scorso 7 ottobre è stata diffusa la notizia che vedrà collaborare per i prossimi cinque anni il Museum of Modern Art di New York e la Mattel, nota ai più per essere la casa di produzione di giocattoli che ha dato alla luce l’iconica Barbie.
«Questa collaborazione è più di un lancio di prodotto, è una partnership globale nel campo del design», ha dichiarato Nick Karamanos, vicepresidente senior delle partnership nel settore dell’intrattenimento dell’azienda.
Questo connubio è stato celebrato pubblicamente l’11 novembre, quando è stato reso possibile l’acquisto dei prodotti della collezione online e nei MoMA Design Store di New York e Giappone. Tra gli oggetti spicca la Barbie Van Gogh: la bambola veste un abito su cui è riprodotta la «Notte stellata» (1889), conservata nel museo newyorkese, e sfoggia un’acconciatura che richiama i movimenti cosmici che fluiscono sullo sfondo. Al suo fianco, una «Magic 8 Ball» ispirata al mosaico di colori dell’opera «Senza titolo» (1968) di Alma Woodsey Thomas, un mazzo di carte da «Uno» con lavori di Sonia Delaunay, Henri Matisse, Piet Mondrian, Claude Monet e Liubov Popova, delle figure in miniatura che simpaticamente riportano in vita Monet e Salvador Dalí (in una doppia versione ciascuno) e due modellini di automobili della collezione del MoMA, una Citroën DS 23 Sedan e una Jaguar E-Type Roadster, firmate Hot Wheels (parte della famiglia Mattel).
«Il MoMA sostiene da tempo il potere trasformativo dell’arte e del design come catalizzatori dell’istruzione e della creatività, ha affermato Jesse Goldstine, Chief Retail Officer del MoMA. Unendo le forze con Mattel Creations, invitiamo una nuova generazione di visitatori a scoprire la collezione del museo in modi che fondono l’arte contemporanea con il gioco creativo e l'innovazione nel design».
Oltre a questi, la Mattel si propone come sponsor del Samuel and Ronnie Heyman Family Art Lab del museo, in cui bambini e adulti sono invitati a confrontarsi con l’arte moderna e contemporanea in termini ludici.
L’interesse del marchio di giocattoli per l’arte non è però una novità: già nel 2015 era stata lanciata una linea di Barbie ispirata al mondo dell’arte, la Museum Collection. Grazie alla creatività e alla passione per la storia dell’arte della senior design manager dell’azienda Linda Kyaw, opere di Gustav Klimt, Leonardo da Vinci e Vincent van Gogh sono state tramutate in bambole da collezione. La prima, ad esempio, incarna la protagonista del «Ritratto di Adele Bloch-Bauer I» (1907); la seconda, dona tridimensionalità alla Gioconda e al suo sorriso enigmatico; mentre la terza, propone una versione più sobria dell’interpretazione della «Notte stellata» in vendita ora.
Le tre Barbie della Museum Collection ispirate a opere di Leonardo da Vinci, Vincent van Gogh e Gustav Klimt
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