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Il presidente del FaI, Marco Magnifico, e il ministro della Cultura Alessandro Giuli

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Il presidente del FaI, Marco Magnifico, e il ministro della Cultura Alessandro Giuli

Per i 50 anni del Fai un nuovo accordo quadro con il MiC

Lo hanno siglato il ministro della Cultura Alessandro Giuli e il presidente del Fai, Marco Magnifico

Ieri 28 luglio, a Roma, al Collegio Romano, sede del Ministero della Cultura, in occasione dei 50 anni dalla fondazione del Fai-Fondo Ambiente Italiano, è stato sottoscritto un nuovo accordo quadro tra il Ministero e il Fai, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione nella tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. L’intesa è stata sottoscritta dal ministro della Cultura Alessandro Giuli e da Marco Magnifico, presidente del Fai.

L’accordo, che rinnova e amplia quello già siglato nel 2020, prevede la realizzazione di progetti dedicati allo studio, al restauro, alla promozione e alla fruizione, anche turistica, di beni culturali pubblici e privati.

In una visione condivisa di collaborazione pubblico-privato, gli ambiti di intervento tra Fai e Ministero della Cultura includono forme di cooperazione per l’accesso a fonti di incentivazione e finanziamento a livello territoriale, nazionale e comunitario, oltre alla promozione di percorsi formativi volti a elevare la qualità della manutenzione, del restauro e delle forme di gestione e valorizzazione.

Così le Giornate Fai di Primavera e d’Autunno, che rappresentano un’occasione per riscoprire il patrimonio culturale e paesaggistico italiano, sono riconosciute come opportunità per valorizzare beni poco noti o solitamente non accessibili, anche su proposta del Ministero. Inoltre, per garantire l’attuazione efficace dell’accordo, è stato istituito un tavolo tecnico congiunto incaricato di coordinare e monitorare le attività comuni.

Il Fai, si ricorda in un comunicato, costituito 50 anni fa per volere di Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli, opera grazie al sostegno di privati cittadini, aziende e istituzioni per tutelare, conservare e valorizzare, per le generazioni presenti e future, il patrimonio italiano di storia, arte e natura. Questa missione si concretizza nella cura di luoghi speciali (oltre 70 beni in tutta Italia, di cui 57 aperti al pubblico e 17 in restauro) e migliaia di altri siti valorizzati in iniziative e progetti locali e nazionali, come le Giornate Fai di Primavera e d'Autunno e «I Luoghi del Cuore», con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico del Paese.

Nel 2024 sono stati oltre 1,1 milioni i visitatori accolti nei beni e ad oggi il Fai può contare sul supporto di oltre 300mila iscritti e più di 16mila volontari; le manifestazioni Giornate Fai di Primavera e d’Autunno hanno consentito negli anni l’apertura di 24mila luoghi d’arte, cultura e natura visitati da 16 milioni di italiani; le iniziative della Fondazione hanno coinvolto oltre 4 milioni di studenti, di cui più di 550mila hanno potuto svolgere un’esperienza di cittadinanza attiva nel ruolo di Apprendisti Ciceroni; infine, grazie al censimento «I Luoghi del Cuore», che dal 2003 ad oggi ha registrato oltre 13 milioni di voti, già 163 luoghi hanno potuto beneficiare di preziosi interventi di recupero e valorizzazione.

Redazione, 29 luglio 2025 | © Riproduzione riservata

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