Dopo quasi vent’anni alla direzione della Hayward Gallery di Londra, Ralph Rugoff (New York, 1957) lascerà l’incarico nella primavera del 2026. Nell’edificio brutalista sul Tamigi Rugoff ha curato 23 grandi mostre, oltre a commissionare opere pubbliche in tutto il Southbank Centre ad artisti come Tracey Emin, Yinka Shonibare e Phyllida Barlow. Sotto la sua direzione, la portata delle mostre della Hayward è cresciuta, raggiungendo città di tutto il mondo tra cui Pechino, Berlino, Sydney, Sharjah, New York e Stoccolma.

Laureato in semiotica alla Brown University, prima di essere nominato alla Hayward, nel 2006, ha diretto il Wattis Institute for Contemporary Art di San Francisco e svolto attività giornalistica scrivendo per quotidiani, tra cui il «Los Angeles Times» e il «Financial Times», e riviste come «Artforum» e «Parkett».  Nel 2019, già alla Hayward, è stato direttore artistico della 58ma Biennale di Venezia, intitolata «May You Live In Interesting Times».

Rugoff non ha comunicato i motivi delle sue dimissioni, ma continuerà a lavorare come curatore indipendente e scrittore. «Negli ultimi vent’anni, ha dichiarato, è stato profondamente gratificante esporre, commissionare e pubblicare alcuni degli artisti più affascinanti del mondo; avere il sostegno di mecenati, filantropi e collezionisti davvero stimolanti; e collaborare con grandi musei e organizzazioni artistiche di tutto il mondo. Credo che il programma della Hayward abbia dato un contributo positivo a quella che è stata un’era di notevoli cambiamenti nel panorama dell'arte contemporanea. Non vedo l'ora di assistere al suo prossimo capitolo».