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La «Madonna della Cintola» di Benozzo Gozzoli è conservata nella Pinacoteca Vaticana
Restaurata ai Vaticani, torna a Montefalco dopo 167 anni la «Madonna della Cintola» di Benozzo Gozzoli
Tina Lepri
Leggi i suoi articoliRestaurata dai Musei Vaticani la straordinaria «Madonna della Cintola» di Benozzo Gozzoli. I lavori sono stati finanziati dal Comune di Montefalco e proprio nel comune umbro la pala d’altare rinascimentale tornerà dopo 167 anni (era stata donata a Pio IX nel 1848 in cambio del titolo di città) per una mostra. Dal 18 luglio al 31 gennaio sarà infatti esposta, insieme ad oltre opere del pittore fiorentino, nel Museo di San Francesco affrescato dallo stesso Benozzo, il miglior allievo del Beato Angelico. Il restauro è stato eseguito da Alessandra Zarelli e Massimo Alesi e diretto da Arnold Nesselrath e Adele Breda. La pala aveva subito nei secoli un progressivo degrado, aggravato da antichi restauri che avevano offuscato lo splendore dei colori («un prodigio di azzurro e oro», nelle parole di Antonio Paolucci) recuperati dopo un lungo lavoro che ha fatto riemergere particolari nascosti. Il restauro dell'opera è costato 60mila euro, finanziati col contributo di Sistema Museo, Lions Club di Foligno e Consorzio Tutela Vini di Montefalco.
La «Madonna della Cintola» di Benozzo Gozzoli è conservata nella Pinacoteca Vaticana
Tina Lepri, 19 giugno 2015 | © Riproduzione riservata
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