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Tina Lepri
Leggi i suoi articoliRoma. Numerosi e devastanti le aggressioni al Palazzo della Civiltà Italiana, il Colosseo Quadrato dell’Eur, uno dei Palazzi più famosi della capitale, progettato nel 1937, completato nel dopoguerra e sottoposto al vincolo del Mibact. L’ultima stanotte: distrutti quattro pezzi di basamento e parte dei gradoni che sono collassati, forse aggrediti da mezzi pesanti lanciati contro la scalinata immortalata dai film di Rossellini, Antonioni, Fellini. Le telecamere di sorveglianza erano spente.
Quando a ottobre scorso il monumento, più volte in passato senza alcuna protezione e preso di mira dai vandali, divenne il quartiere generale del Gruppo Fendi, furono promesse protezioni con telecamere in funzione 24 ore su 24. Ma così non è stato: «In realtà Eur Spa ha smesso di pagare il servizio come accordato», ha dichiarato il presidente del IX Municipio, Andrea Santoro, nella cui circoscrizione si trova il Colosseo Quadrato.
Nella zona a ridosso del monumento sono numerosi altri i punti di degrado: scritte e danni deturpano il laghetto dell’Eur e il parco limitrofo al Palazzo della Civiltà Italiana.
I vandali non sono stati identificati. «Faremo riattivare tutte le telecamere di Eur Spa e chiedo alle aziende della zona che le hanno attive di aiutarci ad arrestare i teppisti», promette Santoro che chiede ai vigili della zona un controllo più capillare del Colosseo Quadrato e dell'intera area circostante.

I danni alla scalinata del Palazzo della Civiltà del Lavoro, il «Colosseo Quadrato», a Roma
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