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Tre pagine di «Les Très Riches Heures du Duc de Berry» (1411-16 ca) conservato al Musée Condé, Château de Chantilly

Immagine per gentile concessione di Rmn-Grand Palais - Domaine de Chantilly - Michel Urtado

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Tre pagine di «Les Très Riches Heures du Duc de Berry» (1411-16 ca) conservato al Musée Condé, Château de Chantilly

Immagine per gentile concessione di Rmn-Grand Palais - Domaine de Chantilly - Michel Urtado

Tefaf 2025: il Museum Restoration Fund al Musée Condé

Il museo francese utilizzerà il finanziamento per restaurare «Les Très Riches Heures du Duc de Berry», il più importante codice miniato risalente al Medioevo

Istituito nel 2012 per sostenere il lavoro della comunità artistica internazionale nella conservazione del patrimonio artistico culturale, il Tefaf Museum Restoration Fund 2025 (quest’anno la fiera di Maastricht avrà luogo dal 15 al 20 marzo, con preview su invito il 13 e il 14) è stato assegnato al Musée Condé, Château de Chantilly, ivi istituito nel 1884 da Enrico d’Orléans, duca d’Aumale, per custodire la collezione d’arte da lui riunita e renderla accessibile al pubblico.

Il finanziamento sarà utilizzato dal museo francese per restaurare «Les Très Riches Heures du Duc de Berry» (1411-16 ca), uno dei più importanti codici miniati risalenti al Medioevo. Il duca Jean de Berry (Vincennes, 1340-Parigi, 1416), fratello del re di Francia Carlo V, commissionò la realizzazione del Libro d’Ore ai fratelli Limbourg (già al suo servizio dal 1404), interrotta a causa della prematura morte dei tre e del duca nel 1416. L’opera, successivamente arricchita da Barthélemy d’Eyck negli anni Quaranta del Quattrocento e dal miniaturista francese Jean Colombe intorno al 1485, entrò nella collezione del duca d’Aumale nel 1856.

«È un grande onore per il Musée Condé ricevere il Tefaf Museum Restoration Fund, ha commentato Mathieu Deldicque, direttore del Musée Condé, Château de Chantilly. Il restauro del manoscritto medievale più famoso del mondo con il sostegno della fiera d’arte più prestigiosa del mondo ha davvero senso, ed è una grande opportunità per mettere in mostra uno dei tesori dell’umanità e preservarlo per le generazioni future».

«“Le Très Riches Heures du Duc de Berry” è uno dei più celebri capolavori dell’arte occidentale, una straordinaria convergenza di bellezza, maestria e rarità, riconosce Rachel Kaminsky, responsabile del comitato del Tefaf Museum Restoration Fund. Questa opportunità, unica nella vita, di contribuire alla conservazione del manoscritto, ha convinto il comitato del Tmrf a rinunciare al criterio che il Tefaf fosse lo sponsor principale o unico del progetto».

Il restauro del manoscritto consentirà l’esposizione del suo leggendario calendario, che sarà staccato dalla rilegatura e presentato in una prossima mostra, dal 7 giugno al 5 ottobre, al Musée Condé, insieme a prestiti eccezionali nazionali e internazionali per collocarlo in un contesto storico e dimostrare la sua influenza che perdura dal XV secolo a oggi.

Redazione, 23 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata

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